Gli automezzi d’epoca suscitano davvero molto interesse. Molti sono gli appassionati, infatti, che potrebbero acquistarle per le loro caratteristiche uniche. Per essere considerati “d’epoca”, gli automezzi devono avere specifiche caratteristiche, distinguendosi così da quelle storiche. Coloro che posseggono un automezzo d’epoca, trattano questi veicoli come dei veri e propri gioielli da custodire con cura. Il loro costo è variabile e dipende dal modello e dall’anno di produzione.
Automezzi d’epoca: quando possono essere considerati tali
Abbiamo accennato alla differenza tra automezzi storici e quelli d’epoca. Infatti, mentre i primi sono considerati tali dopo 20 anni dal lancio sul mercato, occorrono almeno 30 anni affinché un veicolo possa essere considerato d’epoca. Per tale ragione, definire così un auto vecchia non è assolutamente corretto. A sancire tale distinzione è, infatti, proprio la normativa italiana mediante l’articolo n°60 del Codice della Strada.
Gli automezzi d’epoca non possono essere considerati a pari di qualsiasi altro veicolo, infatti, è necessario conoscere bene tutte le regole sulla loro circolazione su strada. Infatti, queste automobili sono dei veicoli da collezione e come tali, possono partecipare a mostre ed eventi, ma non possono essere utilizzati per spostamenti quotidiani.
Al fine di avere il riconoscimento di un automezzo d’epoca, è necessario rivolgersi alla Motorizzazione, che rilascerà una specifica certificazione di “ rilevanza storica e collezionistica”, prima di registrare la vettura come tale. Coloro che possiedono un automezzo considerato d’epoca hanno dei vantaggi economici, ad esempio sono esenti dal pagamento del bollo. Oltre a diversi vantaggi economici, tuttavia, possedere una vettura d’epoca significa nutrire una vera passione.
Quanto costano gli automezzi storici?
Le auto d’epoca hanno un costo variabile, stabilito in base al modello e alla data di immissione nel mercato. Nonostante questo, è possibile acquistare un automezzo storico già a partire da 15.000 €. A prescindere dal prezzo d’acquisto, una macchina d’epoca permette di risparmiare notevolmente. Infatti, i possessori di automezzi d’epoca sono esenti dal pagamento della marca da bollo e possono godere di notevoli agevolazioni per quanto concerne la polizza assicurativa. Infatti, il premio richiesto per assicurare un automezzo d’epoca prevede:
- Una cifra stabile annua, relativamente bassa
- La copertura garantita durante la partecipazione alle esposizioni e alle mostre ad esse dedicate
Essere in possesso di un automezzo d’epoca è una vera soddisfazione, soprattutto per coloro che amano collezionare le vetture con una storia lunga alle spalle. In genere, infatti, gli appassionati amano mettere in mostra le proprie vetture e sono soliti incontrarsi durante i raduni.
Un automezzo d’epoca non è come uno storico. Per essere considerato tale deve avere minimo 30 anni, contro i 20 anni dei veicoli storici. Inoltre, per assicurarsi il riconoscimento, è necessario registrare la vettura alla Motorizzazione, che provvederà a rilasciare uno specifico certificato che ne attesta la storicità.
Le vetture d’epoca hanno costi differenti in base all’anno di produzione e al modello scelto. Sono automezzi di indubbia bellezza, che non possono essere utilizzati per il trasporto di persone, poiché non è possibile metterli in circolazione su strada. Queste vetture possono essere utilizzate, infatti, solo durante le esposizioni ad esse dedicate.
Articoli correlati:
- Aprire un autonoleggio: consigli e suggerimenti
- Assicurazione autocarro: come scegliere la più adatta?
- Audi R8: caratteristiche, prestazioni e consumi, prezzi nuovo e usato
- Mehari 4×4: che cosa c’è da sapere su questo veicolo? Che caratteristiche ha?
- Peugeot 108: prezzo nuovo e usato, consumi, specifiche tecniche e recensioni