Respiri patologici: come riconoscerli? Che cosa è necessario fare?

I respiri patologici sono dei respiri anomali, che trovano motivo d’essere in qualche disfunzione, appunto. Questo modo alterato di respirare può essere dovuto a una serie di condizioni sfavorevoli e problematiche, che ne determinano lo stato. Per questa ragione, i respiri patologici non rispondono al normale processo fisiologico e richiedono delle indagini particolari, al fine di conoscere l’eziologia e risolvere il problema.

Respiri patologici: tipologie e cause

Essere in presenza di respiri patologici significa essere dinanzi a una condizione alterata degli atti respiratori, sia per quanto riguarda il flusso del respiro, sia la durata. Quando si è in presenza di respiri patologici si è dinanzi a condizioni particolari, che ne alterano totalmente la normale funzionalità biologica. La respirazione alterata è caratterizzata da una serie di eventi, che ne determinano uno stato disfunzionale. In particolare, i respiri patologici possono essere di diverse tipologie:

  • Iperpnea: comporta un aumento in numero di frequenza dei respiri, a causa di una maggiore ventilazione polmonare. E’ una situazione temporanea, generata da fattori quali intensa attività fisica, abuso di sostanze e alcol e particolari stati ansiogeni;
  • Apnea: si verifica attraverso una totale mancanza di respirazione per un tempo maggiore di 10 secondi. Può verificarsi in seguito a diverse patologie, quali sclerosi multipla o essere volontaria;
  • Bradipnea: di norma un individuo sano elabora circa 15 atti respiratori completi al minuto. In questa condizione, invece, la respirazione diminuisce la frequenza. La bradipnea si verifica per diversi fattori, tra cui disturbi neurologici, traumi cranici, ecc;
  • Tachipnea: è la situazione opposta alla bradipnea e si verifica quando gli atti respiratori al minuto aumentano notevolmente. I respiri patologici di questo tipo possono verificarsi in seguito a polmoniti, febbre elevata, insufficienza cardiaca e problemi al torace.

Respiri patologici: cosa fare per risolvere il problema

Abbiamo visto come i respiri patologici possono essere determinati da diversi fattori, quali patologie, stress, abuso di droghe e alcol, problemi neurologici, stati febbrili. Conoscere l’eziologia di tale disturbo è importante per agire alla causa e risolvere o monitorare la situazione, evitando un netto peggioramento.

In presenza di respiri patologici, quindi, è necessario rivolgersi al proprio medico di fiducia che saprà indirizzarvi nel percorso migliore. Infatti, se l’origine del problema è dovuta a una disfunzione o a un problema di salute, sarà necessario risolvere il problema alla base, per porre fine ai respiri patologici. Se dovuti a ansia e stress, invece, è necessario condurre uno stile di vita più equilibrato e favorire i momenti di relax durante la giornata.

In ultima analisi, se i respiri patologici sono causati da un abuso di sostanze, è bene porre fine all’uso di alcol e droghe, che in generale, sono da evitare assolutamente. Se invece la causa della comparsa dei respiri patologici è momentanea e dovuta a un’intensa attività fisica, si considera di non eccedere negli allenamenti e di puntare piuttosto a piccole sessioni frequenti, al fine di abituare pian piano l’organismo a reagire al meglio durante lo sforzo fisico. A seconda del problema che genera l’insorgere dei respiri patologici, quindi, possono essere individuate delle specifiche soluzioni.

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