Bertoli cantante: quali sono le sue canzoni più note? Cosa si sa della sua biografia

Pierangelo Bertoli è stato un famoso cantautore italiano, nato a Sassuolo nel 1942. Considerato un vero poeta, Bertoli ha fatto la storia della canzone italiana grazie ad alcuni dei suoi più famosi successi. Uomo dalla forte sensibilità, infatti, Pierangelo dona attraverso le sue canzoni, voce ai sentimenti.

Pierangelo Bertoli: biografia del cantautore

Nato nel 1942 a Sassuolo, Pierangelo Bertoli ebbe una vita non proprio semplice, a causa di una forma di poliomielite che lo colpì a meno di un anno dalla nascita. Questa malattia acuta lo costrinse a passare il resto della sua vita su una sedia a rotelle.

Fin da ragazzo si appassionò alla musica, sebbene la sua famiglia fosse povera e non possedesse nemmeno una radio. A 25 anni la sua passione per la musica poté tradursi in pratica, grazie ad alcuni amici che gli regalarono una chitarra con cui iniziò a fare esperienza. Da quel momento fu inarrestabile. Dopo circa un anno, iniziò a comporre diverse basi musicali per alcuni testi. Aveva imparato da autodidatta e il suo talento emerse subito.

Bertoli: il repertorio musicale di un cantautore di successo

Con Bertoli la musica diventa poesia. Il bravissimo cantautore inizia a comporre anche dei testi e nel 1973 pubblica il primo 45 giri, intitolato “Marcia d’amore/Per dirti t’amo”, con la collaborazione di altri musicisti del Partito Comunista, nel quale era entrato come militante.

In seguito, fu la volta di “Scoperta/Marcia d’amore” e “Matrimonio/L’autobus. Il suo primo album uscì nel 1974. Il titolo “Rosso colore dell’amore“, esprimeva bene il contenuto di quelle canzoni, tutte dedicate all’elogio del più importante tra i sentimenti.

Sempre di questi anni è l’album “Han gridato scioperiamo” e alcune delle sue più note canzoni, tra cuiEppure soffia, sebbene all’epoca il titolo fosse “Mario Lupo”. Nel 1978 iniziò a cantare nel dialetto modenese, componendo l’album “S’at ven in meint”, in cui partecipa anche Caterina Caselli. Nel 1979 pubblica il suo album di maggior successo, intitolato “A muso duro“, in cui sottolinea l’importante funzione sociale ricoperta dai cantanti, che possono veicolare messaggi dal grande impatto su tutta la popolazione.

Nel 1980 esce il nuovo album “Certi momenti“, in cui è presente un duetto con Fiorella Mannoia nella nota canzone “Pescatore“. Nel 1981 esce Album, mentre nel 1984 “Dalla finestra“, un lavoro in cui è presente una forte denuncia sociale nei confronti delle vicende politiche che stanno emergendo a Varsavia e che colpiscono molto lo stesso cantautore, sensibile a certe vicende.

Il successo maggiore di Bertoli fu pubblicato nel 1987, anno in cui pubblica “Canzone d’autore“, in cui interpreta in una versione nuova alcuni grandi classici di Luigi Tenco, Fabrizio de André e Paolo Conte. Nel 1990 esce un altro suo album intitolato “Oracoli” e partecipa a una canzone con Elio e le storie tese, “Giocatore mondiale“.
Bertoli è stato un grande cantautore italiano. Autodidatta e appassionato di musica, ha utilizzato note e parole per esaltare sentimenti romantici e porre quesiti di importanza politica, volti a far riflettere una società spesso dormiente e inconsapevole, che doveva essere risvegliata anche con la musica, un potente strumento per far riflettere e aprire le coscienze.

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