Le frasi, oppure aforismi (che in senso letterale altro non è che una semplice frase che indica e va a rissumere, molto brevemente, un concetto culturale sia specifico sia universale), sono sempre state utilizzate nella composizione delle loro opere principalmente dai filosofi. L’utilizzo degli aforismi è stato impiegato anche da molti scrittori italiani, che li hanno inseriti all’interno delle proprie opere trattando molti temi che riguardano gli essere umani come la vita, i vizi, le virtù e l’amore.
Questo comporta che anche all’interno della cultura napoletana, dove già lo stesso dialetto possiede le sfumature più variegate e incisive che aiutano ad esprimere al meglio i concetti, possiede tantissimi aforismi che grazie al sapore popolare riescono a dare più chiarezza ancora al tema dell’amore. Ma a quando risale l’utilizzo degli aforismi in lingua napoletana? E come si può scegliere la frase d’amore più bella? Scopriamolo insieme in questo articolo.
L’origine degli afrorismi in lingua napoletana
Nel ‘400 la lingua napoletana ha sostituito nella stesura dei documenti ufficiali, per volere di Alfonso I, la lingua latina ma la tradizione di questo dialetto, tra l’altro in lingua volgare, compare nella letteratura già nel 960 con Placito di Capua e la sua opera viene considerato il primo documento in lingua italiana. Nelle epoche successive e più moderne il dialetto napoletano invece ha continuato ad avere successo sia grazie al poeta Giulio Cesare Cortese sia, intorno al ‘600, grazie al famoso autore Gian Battista Basile, mentre ai giorni nostri invece la lingua napoletana è tornata alla ribalta grazie ad artisti come Eduardo de Filippi, Antonio De Curtis (in arte Totò) e Eduardo Scarpetta, oltre ovviamente alle canzoni popolari e conosciute in tutto il mondo come ad esempio O’ Sole mio.
Questo significa che al giorno d’oggi il dialetto napoletano ha una sua importanza sia all’interno della musica sia in televisione, al cinema e a teatro in quanto questa lingua è molto apprezzata anche da chi non è napoletano, perchè le frasi dette in questo dialetto hanno la capacità sia di far sorridere oppure di essere taglienti, rivelandosi molto spesso parecchio pungenti, sia di essere molto dolci e molto romantiche.
Come scegliere la più bella frase d’amore in lingua napoletana
Le frasi d’amore in lingua napoletana hanno come caretteristica principale la capacità di riuscire a far esprimere i proprio sentimenti in un modo tanto incisvo quanto teatrale, questo perché la bellezza del dialetto napoletano è data dalla musicalità dalle parole, dal suono melodioso che si può trovare nella sua arte e nella sua tradizione. La lingua napoletana è in grado, grazie soprattutto al fatto che si accompagna anche a una componente divertente, di possedere la capacità di potersi esprimere con una forma di romanticismo che si presenta tanto dolce e iconografico quanto passionale e carnale, in questo modo l’amore riesce a manifestarsi in tutta la sua essenza.
Questo comporta che le frasi d’amore in lingua napoletana, che si presentano come variegate, viscerali e poetiche, non solo sono le più incisive che esistano ma sono anche in grado di poter rimpiazzare in modo molto adeguato gli aforismi scritti e recitati in lingua italiana. Quindi per scegliere la frase d’amore più bella in lingua napoletana, esprimendo in questo modo i propri sentimenti, si può far risaltare la dolcezza utilizzando l’aforisma Sì o core mio, ovvero Sei il mio cuore come a voler dire alla persona amata sei la vita, il tutto, invece se si vuole essere più passionali ancora si può utilizzare la frase Me so’ ‘mbriacat e’ te, ovvero Sono ubriaco di te come a voler dire sono preso e confuso esattamente come se mi trovassi in stato d’ubriachezza.
Articoli correlati:
- Cagnare: cosa significa e quando si utilizza questo termine?
- Frasi d’amore per lui: lista delle più belle e famose di sempre
- Buongiorni simpatici: ecco le frasi più belle
- Aforismi sulla gentilezza: quali sono le più belle? E’ davvero terapeutica?
- Frasi sui sogni: ecco le più belle di sempre