Un estintore è un dispositivo di sicurezza antincendio, molto utile per effettuare un primo intervento rapido nel caso in cui le fiamme si sviluppassero all’interno di un ambiente. Nei luoghi pubblici, quali possono essere uffici, esercizi commerciali e mezzi di trasporto, la presenza dell’estintore è obbligatoria, tuttavia viene spesso raccomandata anche in ambito privato, soprattutto per ville e palazzine con spazi seminterrati e locali privi di aperture verso l’esterno.
Oggi si può dire che l’estintore sia il primo strumento utilizzato per evitare il propagarsi di un incendio, tuttavia, per offrire la massima efficacia, oltre a saperlo utilizzare correttamente è necessario sottoporlo a controlli periodici.
La manutenzione estintori è regolata da una precisa normativa e deve essere eseguita da un tecnico specializzato e autorizzato. Inoltre, la procedura di manutenzione si suddivide in diverse fasi di controllo che, nel corso del tempo, sono state implementate, al fine di ottenere un maggiore livello di protezione nei confronti di ambienti e persone.
Quali sono gli obblighi previsti dalla normativa per il controllo estintori
La legge che regola la manutenzione degli estintori, indipendentemente dal modello e dalle specifiche tecniche, prevede che ogni dispositivo sia dotato di apposito cartellino di manutenzione, nel quale siano indicate chiaramente alcune precise informazioni.
In particolare, gli elementi informativi che devono essere indicati con chiarezza riguardano la carica e la massa del dispositivo, il modello e il numero di matricola, il codice dell’operatore che ha effettuato la manutenzione e la data del successivo controllo, più le informazioni relative all’azienda che si occupa degli interventi di manutenzione.
Il controllo dell’estintore è di fondamentale importanza: per tale ragione deve essere svolto esclusivamente da persone esperte e competenti, in quanto si tratta di un’operazione finalizzata ad accertarsi dell’efficienza del dispositivo.
Come viene effettuato il controllo dell’estintore
Le verifiche che il manutentore deve effettuare riguardano, in genere, il controllo della pressione per gli estintori pressurizzati e il livello di carica. Inoltre, il tecnico dovrà accertarsi che non vi siano segni di danneggiamento né alla struttura esterna, né al serbatoio.
Questo significa che l’estintore deve essere integro, provvisto di cartellino ben visibile e con tutte le informazioni obbligatorie chiare e leggibili. È molto importante controllare anche che il dispositivo non abbia subito alcuna manomissione e, in caso di necessità, sia perfettamente funzionante.
La periodicità del controllo di un estintore è generalmente semestrale, un periodo sufficiente per verificare l’efficienza del dispositivo e sincerarsi che svolga correttamente la propria funzione di protezione e di tutela.
Le fasi di controllo previste dalla legge
In sintesi, le fasi di controllo e manutenzione dell’estintore sono quattro: prima di tutto la sorveglianza, di solito effettuata dal proprietario dell’apparecchio, che consiste nel verificare frequentemente l’assenza di eventuali manomissioni e la presenza del cartello identificativo.
Il controllo semestrale, come si è visto, costituisce la seconda operazione importante e viene eseguito da tecnici esperti e abilitati. La terza fase della manutenzione di un estintore varia in base al modello, ed è finalizzata a comprovarne l’efficienza: per gli apparecchi con acqua o schiuma la periodicità è di 18 mesi, in presenza di polveri è di 36 mesi, per gli estintori contenenti anidride carbonica è di 60 mesi mentre per i modelli con idrocarburi alogenati è di 72 mesi.
Nel caso di estintori a polvere, è fondamentale provvedere alla sostituzione periodica della polvere estinguente, per evitare che, in caso di pericolo, l’estintore non offra prestazioni sufficienti. Ovviamente, oltre alla corretta manutenzione del proprio estintore, e alla regolarità degli interventi, è molto importante che, nel caso di sostituzione di polvere estinguente o di altri materiali estinguenti, lo smaltimento sia eseguito correttamente, evitando qualsiasi rischio di disperdere nell’ambiente sostanze potenzialmente dannose o tossiche.
Anche per questo motivo, si raccomanda di affidare la manutenzione di un estintore solo a un’azienda certificata e specializzata in questo tipo di servizio.
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