Matisse è uno degli esponenti più importanti della corrente artistica definita “fauvismo”, che si sviluppa nel XX secolo. Nasce in Francia nel 1869 per poi trasferirsi con la famiglia a Parigi, dove si impegna a studiare legge. Tra i lavori svolti in giovane età vi è quello di impiegato statale, che tuttavia non gli dà molte soddisfazioni. La passione per l’arte si farà presto sentire e lo condurrà a diventare uno degli esponenti più noti del fauvismo.
Fauvismo: cos’è questo movimento artistico
Il fauvismo è una corrente artistica sviluppatasi nel XX secolo in Francia, che ha avuto vita piuttosto breve. L’intensità delle sue teorie ha però condizionato la storia dell’arte in modo irreversibile. Sostenuto da diversi pittori soprattutto francesi tra cui Matisse, la corrente artistica esalta gli elementi romantici dello stile nordico.
In realtà, gli artisti che sono collocati nella corrente artistica del Fauvismo non rispondono a una vera e propria comunità. Tuttavia, il gruppo segue degli ideali artistici comuni valorizzati nelle opere di quel periodo, come l’avversione verso l’Impressionismo, una corrente artistica di cui apprezzavano solo l’utilizzo dei colori puri, ossia spremuti dal tubetto alla tela. E’ proprio il lavoro diretto sulla superficie a rappresentare la differenza sostanziale con gli altri stili pittorici che l’avevano preceduta.
Con i fauvisti, infatti, il colore assume un significato essenziale: diventa espressione emotiva dell’opera, comunica stati d’animo, trasmette sensazioni. Per questo motivo, sono utilizzati soprattutto i colori intensi, luminosi, dal carattere deciso. Un modo di concepire l’arte questa, che si discostava dall’ideale naturalistico a cui l’arte aveva abituato fino a quel momento e che portò gli esponenti ad essere definiti “fauves”, ossia selvaggi, proprio a sottolineare l’uso smisurato e artificiale del colore sulla tela. Anche la natura assume nei pittori del fauvismo un diverso significato, rappresentando qualcosa di surreale, non ben definito, mediante l’utilizzo di tratti diversi.
Matisse e fauvismo: le opere più importanti
Henri Matisse è considerato uno degli esponenti più importanti del fauvismo, una corrente artistica di breve durata, ma dal grande impatto visivo ed ideologico. I principali capolavori di Matisse furono prodotti in un periodo molto difficile della sua vita, in concomitanza con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale. Tra le opere più importanti di Henri Matisse ci sono:
- Gioia di vivere: un quadro che esprime grande gioia e benessere, in cui non sono presenti ombre o chiaro scuri. Le figure sono rappresentate come in un abbraccio e sembrano essere molto felici
- La danza e la musica: una tela dall’incredibile impatto, realizzata con l’ausilio di soli tre colori, il rosso per i corpi, il blu per il cielo e il verde per il prato. Anche in questo caso la rappresentazione trasmette un forte entusiasmo per la vita e si afferma quale inno alla vivacità del colore
• La stanza rossa: un’opera che racchiude in sé diversi generi creando una perfetta armonia. In essa, inoltre, è sottolineata la ricerca spasmodica di una struttura bidimensionale, come si evince dalle figure rappresentate
Matisse è uno dei maggiori esponenti del fauvismo, la corrente artistica che esprime l’amore indiscusso per il colore puro, ossia portato sulla tela direttamente dal contenitore, per comunicare emozioni intense e decise.
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