Cartomanzia: alla scoperta della lettura delle carte napoletane

La lettura delle carte, così come tutte le altre arti divinatorie, suscita grande curiosità fin dalle sue antiche origini. Si tratta di una pratica che si fonda sull’interpretazione ed è strettamente connessa tanto al tipo di mazzo prescelto quanto al metodo applicato dal cartomante durante il consulto.

Nel nostro paese, naturalmente, le carte napoletane risultano largamente diffuse per la cartomanzia e possono essere impiegate seguendo diversi procedimenti, come per esempio quello “a due” oppure quello del “ventaglio della zingara”.

Per capire come leggere le carte napoletane secondo i vari metodi, può essere utile consultare portali specializzati come cartomanziaveggenza.com, che mette a disposizione approfondimenti su numerose tematiche legate al mondo delle arti divinatorie.

I diversi metodi di lettura delle carte napoletane

Per comprendere come utilizzare le carte napoletane nella cartomanzia è innanzitutto importante soffermarsi sugli elementi che costituiscono il mazzo.

Per essere inserito in questa categoria, infatti, esso deve essere composto da quaranta pezzi, a loro volta suddivisi in quattro semi. Nello specifico, si tratta di poter disporre delle spade, dei bastoni, dei denari, delle coppe e delle relative figure.

Ognuna di queste – donna, fante, cavaliere e re – secondo l’arte divinatoria presenterebbe infatti specifici significati, a seconda della situazione da analizzare sottoposta al cartomante. Alle figure si aggiungono i pezzi numerati dall’uno al sette, sempre recanti i semi di appartenenza. Anche molte di queste carte, a seconda del metodo prescelto, risultano importanti per lo svolgimento della procedura che regola la lettura.

Più nel dettaglio, nel metodo del ventaglio della zingara è necessario impiegare solo 21 delle 40 carte del mazzo, mentre in quello a 25 carte prima di procedere si provvede a togliere 15 elementi prestabiliti tra quelli di ogni seme per quello che riguarda 4, 5 e 6 e tra quelli di coppe e bastoni per quello che riguarda il 7.

Il metodo a due, invece, si basa sull’interpretazione di coppie formate durante la pesca dal mazzo, motivo per cui è necessario avvalersi di tutte le carte nella fase iniziale della procedura.

L’importanza di conoscere ogni dinamica nel dettaglio

La lettura delle carte napoletane al giorno d’oggi viene richiesta da curiosi e appassionati in numerosi frangenti, allo scopo di ricevere un punto di vista in merito a situazioni legate per esempio a tematiche lavorative, sentimentali o familiari.

Una volta esposta la dinamica, il cartomante generalmente provvede a porre, con buona dose di empatia, una serie di domande con cui arrivare a delineare un quadro il più possibile dettagliato.

Si procede successivamente alla preparazione del mazzo: a questo proposito, è bene ricordare come nel metodo a due potrebbero anche non verificarsi le condizioni necessarie per procedere alla lettura delle carte, con la mancata formazione delle coppie. In questo caso, secondo le arti divinatorie, si potrebbe anche desistere dall’intento per cui era stato richiesto un consulto.

In tutti gli altri casi, invece, il cartomante provvederà a concentrarsi su quali carte sono comparse sulla scena: nello specifico, l’osservazione si basa su quali semi e simboli sono presenti e se si trovano al dritto oppure al rovescio. Combinando tutti questi elementi e analizzando l’insieme si procede all’interpretazione della situazione da fornire al richiedente.

In questo modo, sarà possibile disporre di spunti che potranno essere uno stimolo per riflettere sulla propria dinamica da un punto di vista diverso e magari mai considerato in precedenza.

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