Tra le ritenute vi sono quelle su redditi di lavoro dipendente e assimilato regolate dai seguenti codici tributo: il 1001 che regola salari, stipendi, pensioni, prestazione di fondi pensione, mance dei croupiers; il 1002 che invece regola emolumenti arretrati e redditi di lavoro dipendente corrisposti a eredi (a esclusione del Tfr); il 1004 per pensioni, vitalizi e indennità per la cessazione di cariche elettive, compensi ai soci lavoratori di cooperative, rendite vitalizie a tempo determinato, compensi corrisposti da terzi a dipendenti per incarichi in relazione a tale qualità, assegni periodici, indennità e gettoni di presenza per cariche elettive e per l’esercizio di funzioni pubbliche, borse di studio e assegni corrisposti per fini di studio o addestramento professionale, redditi di collaborazione coordinata e continuativa, amministratori, sindaci e revisori di società, collaborazioni a giornali, distributori a domicilio di giornali; il 1012 per l’indennità di fine rapporto (Tfr) ed equipollenti.
Guida all’utilizzo del codice Tributo 1002
Il codice tributo 1002, come detto, è quello utilizzato dal contribuente che intende versare attraverso il modello F24 le ritenute sugli emolumenti arretrati.
Solitamente per i redditi percepiti dal contribuente in un anno formano la base imponibile su cui gravano le aliquote Irpef: questi sono i redditi da lavoro dipendente o autonomo, da pensioni, le riscossioni dei canoni di locazione sotto il regime ordinario, la cassa integrazione, l’indennità di disoccupazione, di mobilità, l’assegno alimentare corrisposto in via provvisoria ai dipendenti per i quali pende il giudizio dinnanzi all’Autorità giudiziaria, l’indennità di malattia.
Diverso, invece, è il caso regolato dal codice tributo 1002. Ci sono, infatti, alcune situazioni per cui non è corretto che il contribuente versi al Fisco le imposte sulla base delle aliquote ordinarie. È proprio il caso della percezione di emolumenti arretrati dovute a prestazioni di lavoro dipendente di anni precedenti: si tratta di tutti quei redditi percepiti per effetto di leggi, contratti collettivi, di sentenze o atti amministrativi, sopravvenuti o per altre cause non dipendenti dalla volontà delle parti.
Come si regola l’imposta
In questi casi, l’imposta va applicata in maniera separata rispetto agli altri redditi posseduti nello stesso periodo d’imposta, al fine di evitare che la progressività del sistema fiscale italiano causi ingiusti svantaggi al contribuente per effetto del cumulo dei redditi.
Questa separazione non viene, però, applicata se il ritardo nella percezione degli emolumenti ha carattere fisiologico, cioè se esso è conforme ai tempi tecnici, ad esempio, dell’esecuzione di una sentenza.
Come si regola la tassazione separata
La tassazione separata si applica dopo aver moltiplicato l’aliquota sugli emolumenti arretrati e tenendo conto degli anni di maturazione di tali redditi. Ottenuta l’aliquota media, la tassazione si applica sull’intera somma percepita a titolo di arretrati. Si ha, così, infine la ritenuta da versare al Fisco, attraverso l’utilizzo proprio del codice tributo 1002.
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