Codice tributo 9400: cos’è, significato e come si calcola?

Come ogni codice tributo, anche il numero 9400 ha un ruolo preciso e specifico. Esso si riferisce, infatti, alle spese di notifica per gli atti impositivi. La sua applicazione avviene nel momento in cui l’Agenzia delle Entrate invia una richiesta di pagamento nel caso in cui il contribuente abbia dimenticato di pagare una tassa. Scatta, quindi, la spesa di notifica, data dai controlli che l’Agenzia delle Entrate svolge per rilevare eventuali dichiarazioni e omissioni di imposte e tributi.

Significato del codice 9400

Appena viene rilevata l’omissione, l’Agenzia delle Entrate invia un avviso bonario, un invito a pagare entro una specifica data che il contribuente deve rispettare, pena ulteriori avvisi per mancato pagamento di interessi e sanzioni. Quest’ultimo, inoltre, consente all’Agenzia delle Entrate di aprire un procedimento di recupero forzoso e, se si tratta di somme importanti, si giunge anche al pignoramento dei propri beni.

Meglio, quindi, pagare le spese di notifica, perché di importo irrisorio: si tratta, infatti, di circa 10 euro comprensivi dei costi di busta da lettera, stampa del documento, francobollo e altre spese di segreteria.

Nello specifico, il codice tributo 9400 si riferisce ad avvisi di pagamento dell’addizionale regionale IRPEF. Essa è dovuta per una parte allo stato e poi per un’altra piccola percentuale alla Regione e al Comune che stabiliscono autonomamente le aliquote.

L’addizionale comunale all’IRPEF è, però, dovuta solo se è dovuta anche l’IRPEF nazionale. Sono tenuti a versare l’IRPEF comunale tutti i contribuenti. Tra questi, per i lavoratori dipendenti è il datore di lavoro stesso a fare i calcoli per loro indicandoli direttamente nella busta paga: egli, infatti, versa l’IRPEF dovuta al fisco specificando nome e conto di ogni dipendente che, a sua volta, dovrà semplicemente fare la dichiarazione dei redditi l’anno successivo.

Al contrario, gli imprenditori e i lavoratori autonomi, non avendo una busta paga, devono provvedere da soli al calcolo, al versamento dell’IRPEF e delle relative addizionali comunali e regionali, affidandosi, però, comunque alla consulenza di un commercialista che li può aiutare a effettuare i calcoli per via telematica.

Come versare il contributo

L’importo a cui si riferisce solitamente il codice tributo 9400 è irrisorio, si tratta di circa 10 euro da devolvere all’Agenzia che ha dovuto sostenere il costo a causa dell’omissione di pagamento del contribuente.

Nel momento in cui riceve una lettera dall’Agenzia delle Entrate, il contribuente deve eseguire il pagamento tramite il modello F24 entro la scadenza che eventualmente viene indicata dall’Agenzia stessa. È bene, infatti, rispettare quest’ultima, qualora sia indicata, pena l’insorgenza di nuovi debiti nei confronti dell’Agenzia delle Entrate, di sanzioni e interessi per il mancato pagamento.

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