In russo si dice izba, ma in italiano isba. Si tratta della tipica abitazione rurale russa a uno o due piani, costruita con tavole di legno e tronchi d’albero e abitata perlopiù da contadini.
Giulia
Vela triangolare: nome, utilizzo e proprietà
Produrre movimento attraverso il vento: questa è la funzione della vela di navi e barche. Costituita da un materiale sottile e robusto, la tela, essa utilizza la forza del vento per generare propulsione e far avanzare l’imbarcazione.
Soprannome di Giacobbe, storia ed altre curiosità sul santo
Il suo significato è “soppiantatore”. Il nome Giacobbe, infatti, di origine ebraica e biblica indicante il figlio di Isacco viene tradotto in questo modo. Nello specifico, il termine deriva da “ageb” e significa “tallone”. Vediamo la sua storia e curiosità a riguardo.
Jacques Lacan psicoanalista e filosofo francese: storia, teorie e curiosità
Psichiatra e psicanalista, Jacques Lacan è uno dei principali esponenti della scena culturale francese, nonché strenuo sostenitore dell’importanza dell’inconscio e della teoria freudiana.
La barca dei malavoglia: come si chiama, storia e curiosità
Scritto da Giovanni Verga nel 1881, il romano I Malavoglia è sicuramente il più conosciuto dello scrittore siciliano. Con il suo classico stile del verismo, la corrente letteraria da lui stesso avviata e caratterizzata da una narrazione oggettiva, esterna e costituita da interventi dei pareri dei protagonisti, I Malavoglia sono una delle letture più diffuse e note al grande pubblico. Chiunque, infatti, conosce l’ideale dell’ostrica che rappresenta la sfortunata storia della famiglia e i nomi dei protagonisti, primo fra tutti Padron ‘Ntoni.
Permesso in latino: ecco come si pronuncia ed in che contesti è utilizzato il termine
In italiano per sono molte le parole che possono essere utilizzate con differenti significati e in diversi modi. Ad esempio, una di queste è “permesso”. Essa viene utilizzata per chiedere di poter entrare in un luogo o superare la folla in centri affollati. Ma è anche il participio passato maschile di “permettere” e l’equivalente sostantivo indicante il poter fare qualcosa, ciò che è concesso in ambito legale, sociale e quotidiano.
Dromedari da sella: chi sono, dove vivono e come vengono utilizzati
La famiglia dei camelidi è comunemente nota per il cammello, l’animale a due gobbe che popola i deserti. Suo parente, però, è il dromedario che, chiamato anche cammello arabo o indiano, appartiene alla medesima famiglia e si distingue dal cammello per la sua confermazione fisica: esso ha, infatti, una sola gobba invece di due.
Storico carcere di Roma: ecco qual è il più antico e conosciuto
Nonostante il più celebre carcere della Capitale sia Regina Coeli e un altro importante presente in città sia il Carcere di Rebibbia, il più antico è sicuramente il Carcere Mamertino, denominato anche Carcer Tullianum in latino.
Qual è l’altro nome di Ascanio? Perché lo utilizzava?
Non solo Iliade e Odissea, l’Eneide è l’altro grande mito che si studia a scuola. Com’è noto, si differenzia dai primi due per l’autore: è, infatti, un’opera virgiliana, contrariamente ai due poemi omerici. Al contrario, la trama prosegue dall’Iliade e si identifica con l’Odissea. Come il viaggio di Ulisse, infatti, anche quello di Enea, protagonista dell’Eneide (ecco il perché del nome), inizia dopo la guerra decennale narrata nell’Iliade e dopo la presa di Troia. Enea fugge dalla città distrutta dai Greci proprio grazie a Ulisse e arriva sulle coste del Lazio.
Ecco tutto ciò che costeggia il Benaco
In pochi sentendo pronunciare il nome Benaco capiranno subito di cosa si stia parlando. Perché quello che indica è più comunemente conosciuto col nome di Lago di Garda, il maggiore lago italiano che si espande nelle regioni lombarda, trentina e veneta. Il nome meno noto, infatti, si deve al classico toponimo di Benacus lacus, molto probabilmente di origine celtica e di attestazione precedente alla dominazione romana. Esso dovrebbe derivare da bennacusa che, simile all’irlandese bennach, significa “cornuto”, ossia circondato da molti promontori. Infine, sua attestazione latina è benacus.
Fortunato, il pittore futurista: storia, opere e curiosità di Depero
Pittore, scultore e designer italiano, Fortunato Depero è stato uno dei firmatari del manifesto dell’aeropittura e un rappresentante del movimento denominato Secondo Futurismo.
Colori con la p: quali sono? Eccoli in breve
Definire il numero preciso di colori esistenti al mondo è difficile, perché le sfumature dei principali costituenti dell’arcobaleno sono quasi infinite. Secondo Newton quelli fondamentali erano i sette dell’iride: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e violetto.
Codice tributo 3958: cos’è e cosa indica
Il codice tributo 3958 viene utilizzato per il pagamento della TASI, tale tassa sui servizi indivisibili. Il codice va indicato nel modello F24 quando la tassa deve essere pagata per l’abitazione principale e le sue pertinenze, mentre altri codici identificano il tributo per immobili con destinazioni diverse. La Tasi è, infatti, la tassa da pagare se si è indifferentemente un inquilino o un proprietario di un immobile. Essa va versata al comune di residenza e viene divisa in rata e saldo. La rata viene versata nel mese di giugno, mentre il saldo va effettuato a dicembre.
Codice tributo 3912: cos’è e cosa indica?
Il codice tributo 3912 si usa per il versamento dell’IMU sull’abitazione principale. Come noto l’IMU sulla cosiddetta prima casa non si paga, fatta eccezione degli immobili di lusso. Per questo l’Agenzia delle Entrate ha istituito il codice 3912 per il versamento dell’imposta tramite il modello F24. Bisogna prestare particolare attenzione a non sbagliare: il 3912 è solo uno dei tanti codici da inserire nel modello F24 per il versamento dell’IMU. Infatti, per ciascuna tipologia di immobile o fabbricato e in base al soggetto a cui indirizzare il versamento (Comune o Stato) si deve selezionare il codice tributo IMU di riferimento.
Chi è Stephen Littleword e quali sono le sue frasi più celebri
La traduzione italiana del suo cognome significa, letteralmente, “piccola parola”. Potrebbe sembrare una forzatura, ma in realtà è proprio l’abilità di comunicare pensieri in pillole che ha reso famoso Stephen Littleword, lo scrittore, copywriter e grafico pubblicitario. Nato negli anni ’70, oggi vive e lavora a Padova, ma continua a viaggiare per il mondo cercando e studiando continuamente ciò che lo circonda per trovare da lì la giusta ispirazione. Della sua vita privata si sa, però, poco altro, perché forse proprio del contrario dell’abbondanza di informazione il poeta vuole fare il proprio biglietto da visita.
“O tempora, o mores”: cosa significa la frase latina di Cicerone
La frase “O tempora, o mores” è una locuzione latina di Cicerone tratta dal quarto libro della sua seconda orazione contro Verre (capitolo 25) e dalla Prima Orazione contro Catilina. Da ricordare che la forma “O tempora! O mores!” con i due punti esclamativi è inesatta, perché l’interpunzione è stata introdotta soltanto nel Medioevo e non era, invece, utilizzata originariamente dai latini.