La famiglia dei camelidi è comunemente nota per il cammello, l’animale a due gobbe che popola i deserti. Suo parente, però, è il dromedario che, chiamato anche cammello arabo o indiano, appartiene alla medesima famiglia e si distingue dal cammello per la sua confermazione fisica: esso ha, infatti, una sola gobba invece di due.
Tuttavia, questa è l’unica differenza che intercorre tra i due animali, poiché a livello caratteriale le specie si assomigliano molto. Originariamente diffusisi allo stato selvatico, gli esemplari sono scomparsi dai loro luoghi natii per trovarsi oggi in Australia.
Caratteristiche fisiche del dromedario
Sebbene la caratteristica fisica propria del dromedario sia la gobba unica sul dorso, non è comunque vero che questo esemplare di camelide ne abbia una sola. Infatti, proprio come il suo simile, il cammello, anche il dromedario ha due gobbe, ma essendo una di queste completamente atrofizzata e quindi invisibile dall’esterno.
Reali differenze col cammello, invece, sono la conformazione delle gobbe che, costituite da grasso per quest’ultimo ma non per il dromedario, si afflosciano lateralmente per il mammifero a due gobbe ma diventano solo più piccole nell’altro camelide.
Infine, quanto al colore, il manto del dromedario può essere di diverse tonalità: esso varia dal beige al nero, anche se in alcuni casi può addirittura diventare quasi bianco. Il muso dell’animale, poi, è lungo e le sue narici strette, una conformazione fisica che permette al mammifero di respirare la sabbia nei giorni di vento.
A cosa serve la gobba del dromedario
Come accade per il cammello, anche per il dromedario la gobba serve come riserva di grasso utile per sopravvivere ai periodi di permanenza nel deserto. La funzione di questa componente fisica è comunque legata all’habitat in cui il dromedario vive. Trattandosi, infatti, di zone desertiche e semi-aride, il camelide è spesso a corto di risorse di cibo. La gobba, così, gli permette di nutrirsi.
Dove vive il dromedario?
Poiché l’ambiente nativo del dromedario è il deserto, il camelide è particolarmente diffuso nelle zone dell’Africa del Nord, in India, in gran parte dell’Asia Minore e nella Penisola Arabica. In tutti questi luoghi l’animale è comunque sempre a stretto contatto con l’uomo che lo sfrutta per trasportare pesi e carichi e come generale mezzo di trasporto.
In questo ultimo caso, però, il dromedario è stato sostituito nei luoghi in cui è arrivata l’innovazione dei mezzi su ruote, come ad esempio in Australia dove rimangono esemplari di questa specie mammifera esclusivamente allo stato brado. Questi ultimi si sono riprodotti arrivando a una popolazione di 500 mila individui. Infine, il dromedario viene anche utilizzato come risorsa. Se ne ricavano, infatti, il latte e la carne come nutrimento e lo sterco come combustibile.
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