Perché fare indagini sui dipendenti oggi è molto importante

Parlare di indagini sui dipendenti crea spesso una reazione di stupore legata all’incomprensione dei motivi che sono alla base di questo strumento. Si ritiene che l’imprenditore non riesca a fidarsi a sufficienza dei propri dipendenti o che questi vedranno lesi i propri più basilari diritti, come il diritto alla privacy.

Come spesso accade, la verità sta nel mezzo e, in un mondo sempre più variegato, ci sono persone più o meno oneste da entrambi i lati della relazione datore-lavoratore.

Le indagini sui dipendenti sono legali purché siano compiute con mezzi e secondo dei parametri stabiliti dalla Legge e garantiti da serie agenzie di investigazione, come l’agenzia INSIDE che dal 2014 opera in Italia e all’estero ed è specializzata nella tutela delle imprese contro i comportamenti scorretti dei dipendenti.

Si tratta di un settore molto delicato, pertanto è bene affidarsi a partners professionali che padroneggino gli strumenti di difesa dell’azienda contro dipendenti infedeli e concorrenti sleali, attraverso tanti diversi servizi che si possono approfondire sul sito www.inside.agency.

Simili agenzie hanno il compito di effettuare controlli e di documentarli con prove ufficiali, per poi organizzarle in supporti e fascicoli investigativi chiari ed affidabili dotati di valore giuridico perché possano difendere e proteggere l’azienda in caso di contraddittorio in tribunale.

Perché usare le indagini sui dipendenti?

I motivi che possono suggerire ad un’azienda di effettuare dei controlli sui propri dipendenti possono essere diversi, proprio come spiega Salvatore Piccinni, Managing Director e Head of Southern Europe di INSIDE Intelligence & Security Investigations.

Oggigiorno uno dei motivi principali per cui un’azienda necessita di svolgere dei controlli a carico dei propri dipendenti è l’assenteismo.

Si tratta di una o più assenze falsamente giustificate ed è spesso legato ad altri tipi di abusi, tra cui i principali:

  • false certificazioni mediche;
  • utilizzo improprio dei permessi aziendali;
  • utilizzo improprio dei permessi legati alla Legge n. 104 del 1992.

Secondo Piccinni, un altro motivo ricorrente per cui le aziende possono necessitare di una valida agenzia di investigazioni, riguarda gli atti di concorrenza sleale, come infedeltà aziendale e sabotaggio. Sono casi in cui i dipendenti (ma anche i soci o altre figure) possono avere interesse a sottrarre abusivamente beni o informazioni riservate dell’azienda.

Infine, un’altra circostanza frequente che impone agli imprenditori di indagare sui propri dipendenti, riguarda il sospetto che questi effettuino un doppio lavoro non autorizzato e che pregiudica l’integrità del patrimonio e della redditività aziendale.

In questi casi vale il licenziamento per giusta causa, ma l’aspetto fondamentale è quello legato alla qualità e alla liceità delle informazioni raccolte, per evitare di commettere degli errori nelle indagini e di passare “dalla parte del torto”.

Come si effettuano le indagini sui dipendenti?

Per fare delle indagini sui dipendenti che siano affidabili e che rispettino tutti i parametri legali, è opportuno rivolgersi ad agenzie di investigazione specializzate.

Queste riceveranno un mandato di incarico dall’imprenditore o dal rappresentante legale dell’azienda per stabilire gli obiettivi, i tempi, i parametri e le modalità.

La prima fase delle indagini consiste nel tracciare il profilo della persona sulla quale occorre fare i controlli, sia dal punto di vista personale, sia da quello professionale. L’imprenditore sarà parte attiva e dovrà fornire tutte le informazioni in suo possesso all’agenzia di investigazioni.

La seconda fase è l’osservazione che può essere fatta attraverso uno o più appostamenti oppure uno o più pedinamenti, o con entrambe le tecniche, denominate rispettivamente osservazione passiva (o statica) e attiva (o dinamica) ed entrambe hanno l’obiettivo di raccogliere materiale foto/video a supporto dei sospetti del datore di lavoro.

La terza fase è legata alla relazione investigatigativa che l’agenzia di investigazione dovrà stilare e mettere a disposizione dell’imprenditore sottoforma di vero e proprio fascicolo video-fotografico. Questa evidenzierà il lavoro svolto dall’agenzia e l’esito dell’attività e potrà essere usata come prova qualora l’imprenditore licenzi il dipendente e si ritrovi in un contenzioso legale.

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