Piccoli prestiti: la guida completa

I piccoli prestiti, specie quelli che ricoprono la cifra di 5000 euro in quanto questa è una somma adatta a ricoprire tutta una serie di spese, stanno rappresentando specie in questo momento una particolare tipologia di finanziamento tra le più rilevanti visto che negli ultimi anni quelle che sono le necessità del popolo italiano sono cambiate in maniera piuttosto rilevante.

prestitiVisto il periodo di crisi economica attraversato dal nostro paese, se nei tempi andati richiedeva un finanziamento economico per poter fare degli acquisti piuttosto trascendentali come l’acquisto di un immobile, la sua ristrutturazione o l’acquisto di un nuovo veicolo, al giorno d’oggi i cittadini hanno bisogno di affrontare con maggiore serenità delle spese minori quotidiane talvolta impreviste, ed in questi casi la cifra di 5000 euro può risultare piuttosto comoda ed utile.

Cosa sono i piccoli prestiti?

Per piccolo prestito si intende solitamente un finanziamento la cui entità oscilli tra i mille e i 10mila euro. Piccolo il prestito, ma anche limitato l’arco di tempo sul quale spalmare il piano di ammortamento concordato, limitato solitamente a pochi mesi.

I piccoli prestiti possono essere finalizzati o meno, ovvero essere indirizzati sull’acquisto di un determinato bene (ad esempio un nuovo frigorifero), oppure avere lo scopo di creare un fondo di sicurezza dal quale attingere in caso di sopravvenute difficoltà. Nel primo caso la somma concordata andrà direttamente a finanziare l’operazione di acquisto per la quale è stato richiesto il prestito, nel secondo andrà sul conto corrente indicato dal richiedente. Va poi sottolineato come anche le carte revolving siano considerate alla stregua di piccoli prestiti, dando la possibilità di saldare le spese effettuate non in una sola soluzione, ma pagando rate mensili.

In cosa consistono i piccoli prestiti da 5000 euro

Proprio appunto perché si tratta di tempi economicamente non troppo facili molti istituti bancari e finanziarie hanno deciso di erogare ai propri clienti dei prestiti che ricoprono piccole somme come 5000 euro, di solito molto veloci nell’erogazione e molto convenienti da rimborsare tramite piccole rate, per aiutarli a far fronte a determinate spese. In questo articolo dunque parleremo di quali siano questi istituti, dei prestiti che hanno messo a disposizione, di come richiederli ed ottenerli e delle loro caratteristiche principali.

Chi eroga piccoli prestiti da 5000 euro

Uno degli istituti bancari più famosi che eroga questo tipo di piccoli prestiti da 5000 euro è Younited Credit  che promette di elargire la cifra di denaro in tempi estremamente brevi con tassi e rate costanti e fissi per tutta la durata dell’ammortamento. Secondo l’esempio riportato sul sito ufficiale di Younited credit, per un prestito della cifra di euro di 5.000 le rate mensili da rimborsare equivalgono alla cifra di 94,76 euro, come abbiamo già il TAN è fisso è del 5,18% mentre il TAEG è del 6,41%. Chiedere un preventivo è gratuito e senza impegno e per richiedere il prestito bisogna avere a disposizione una documentazione che prevede un documento di identità valido, il codice fiscale o la propria tessera sanitaria, le ultime due buste paga ricevute, l’ultimo documento CUD ricevuto ed in caso di clienti pensionati il cedolino della pensione.

Prestiti banca Cofidis

Anche la finanziaria Cofidis offre ai propri clienti che ne hanno la necessità dei piccoli prestiti che arrivano ad una somma massima di 5000 euro e che sono rimborsabili attraverso delle piccole, comode e fisse rate mensili che partono dalla piccola cifra di trenta euro. Si tratta di un prestito molto flessibile e piuttosto veloce visto che Cofidis promette delle tempistiche estremamente brevi, mentre i costi riguardanti questo finanziamento sono variabili, ovvero possono cambiare in base alla persona che richiede il prestito e alle sue caratteristiche di credito o in base alla sua storia finanziaria, se ha avuto precedenti disguidi finanziari o problemi del genere.

Prestiti Findomestic banca

I prestiti di Findomestic vanno da un importo minimo per un finanziamento personale di 180,00 euro fino a quello massimo che ammonta a 60.000,00 euro, quindi sono disponibili finanziamenti di 5000 euro. La somma di denaro che viene elargita più gli interessi che sono nel frattempo maturati devono essere rimborsati alla banca in un arco di tempo che può andare dai 6 fino ad arrivare ai 120 mesi. I prestiti Findomestic sono online al 100% e prevedono l’utilizzo del servizio di firma digitale. Si può cambiare la rata senza nessun costo, non ci sono spese accessorie, nessuna sostitutiva, il bollo è a carico della banca ed il costo della pratica equivale a zero euro come l’incasso, la gestione della rata e le comunicazioni periodiche. Per ottenere questo finanziamento bisogna avere un’età compresa tra i 18 e i 75 anni, godere di un reddito dimostrabile, avere la residenza nel territorio italiano ed essere titolare di conto corrente.

Anche l’Inpdap accorda piccoli prestiti

Nella proposta di piccoli prestiti attualmente esistente, spicca l’offerta di Inpdap, che accorda ai suoi dipendenti e pensionati anche questa opportunità. L’istituto ha iniziato ad accordarli sin dal 2012 e dopo la sua chiusura e assorbimento da parte dell’Inps la pratica instaurata è comunque proseguita.

Il paniere predisposto all’uopo, si compone dei seguenti prodotti:

  1. piccoli prestiti annuali, che hanno un preciso limite, ovvero non possono superare l’ammontare mensile netto dello stipendio e devono essere rimborsati nell’arco di un anno, tramite rate mensili;
  2. piccoli prestiti biennali, che vedono il loro importo salire all’ammontare di due mensilità dello stipendio e devono essere rimborsati nell’arco di due anni, sempre per mezzo di rate mensili;
  3. piccoli prestiti triennali, che devono essere rimborsati in tre anni e il cui importo non può essere superiore rispetto a tre mensilità, si tratti di stipendio o pensione, del richiedente;
  4. piccoli prestiti quadriennali, il cui ammontare può al massimo essere pari a quattro mensilità e il cui piano di ammortamento si dispiega nell’arco di un quadriennio.

Va peraltro sottolineato come i dipendenti e pensionati ex Inpdap abbiano la possibilità di chiedere un secondo finanziamento, a patto che sia trascorso un determinato lasso di tempo, e che nel caso di un decesso dell’interessato, dovuto a cause legate all’esercizio della propria mansione, la parte non ancora rimborsata del debito non dovrà essere rimborsata dagli eredi.

Articoli correlati: