Malattie infettive: tutto quello che c’è da sapere sull’influenza

L’influenza può essere cagionata da virus di diverso tipo e risultare più o meno fastidiosa a seconda dei sintomi accusati. In linea generale, queste malattie infettive si diffondono con maggiore frequenza durante la stagione invernale, ma non è escluso che possano manifestarsi anche nei mesi più caldi dell’anno.

Il sistema immunitario è preposto a combattere o prevenire l’insorgere della sintomatologia, ma per essere efficiente deve assicurare difese alte. Soprattutto in tutte quelle occasioni in cui si è più soggetti a subire un indebolimento, risulta quindi indispensabile prendersene cura al meglio, agendo su più fronti, come per esempio lo stile di vita e l’alimentazione.

Senza dubbio, un aiuto può arrivare anche dall’assunzione di integratori alimentari che supportano le difese immunitarie come Resvis, che svolge la sua azione di sostegno anche in presenza di sintomi influenzali.

Tipologie e sintomi influenzali

I ceppi virali che causano l’influenza sono di tre grandi tipologie: il tipo A è di certo il più diffuso e quello soggetto a maggiori mutazioni, ragione per la quale si può contrarre anche più volte nell’arco di una stagione; il B ha mutazioni minori, mentre la forma più stabile ma anche rara è la C.

Anche il tempo d’incubazione può variare da pochi giorni a una settimana e i sintomi sono quelli tipici: mal di testa, febbre più o meno alta, mal di gola, dolori muscolari, sia combinati fra loro che con insorgenza singola. Possono comparire anche tosse secca o grassa, raffreddore e persino disturbi gastrointestinali, pur se ciò è più frequente nei bambini.

Di solito non è il freddo in sé a cagionare la comparsa del virus, ma il contatto con altri soggetti che lo hanno contratto, tramite tosse, starnuti o comunque a seguito di contatto diretto.

Influenza: dalla prevenzione alle cure

A livello preventivo, la strategia migliore è il vaccino.

A questo possiamo aggiungere, come anticipato, un supporto al sistema immunitario con alimentazione adeguata o integratori idonei. Di solito, i migliori sono a base di vitamina C, quella contenuta notoriamente anche in tutta la frutta e verdura di colore rosso-aranciato: agrumi, carote, zucca e pomodori, solo per citarne alcuni.

La vitamina C è un antiossidante naturale e, specie se vi sono carenze, integrarla con formulazioni dedicate può essere un’ottima idea, specie prima dell’inverno. Anche altri elementi quali lo zinco e il resveratrolo sono fondamentali per sviluppare al meglio le difese: il primo favorisce la normale funzione delle cellule immunitarie; il secondo, invece, è un fenolo che gioca a sua volta un ruolo importante nel contrastare i danni derivanti dallo stress ossidativo

Un sistema immunitario ben preparato, dunque, potrebbe significare non necessariamente l’eliminazione totale del rischio di contrarre l’influenza, ma può essere determinante per combatterla o ridurre al minimo la sintomatologia e i tempi stessi della malattia. Ovviamente esistono anche farmaci che leniscono, ad esempio, il mal di gola, come gli spray locali, o quelli classici da banco che tengono sotto controllo la tosse, la febbre e altri fastidi associati.

In realtà, il virus dovrà fare il suo corso e la cosa migliore è, oltre consultare il proprio medico di famiglia, assumere una quantità idonea di liquidi e restare a casa evitando colpi di freddo che potrebbero peggiorare la situazione o allungare la durata dell’influenza.

Sempre a livello preventivo, inoltre, se l’alimentazione e la stessa attività fisica sono sempre ottimi suggerimenti per uno stile di vita adeguato, anche l’igiene è estremamente importante, perché il virus può sostare anche sulle superfici. Lavarsi spesso le mani, soprattutto quando si rientra da fuori, è sempre considerata una buona abitudine.

Articoli correlati: