Paralimpiadi scherma: come funziona questa competizione? Quando è stata ideata?

Le paralimpiadi rappresentano l’equivalente dei giochi olimpiaci e sono organizzate per permettere ad atleti con diverse disabilità fisiche di partecipare alle competizioni sportive. Tra le paralimpiadi più seguite, vi è quella della scherma, grazie alla passione e alla grinta trasmessa dai diversi professionisti che la praticano.

Paralimpiadi scherma: come nasce e come si svolge

Le paralimpiadi dedicate allo sport della scherma sono tra quelle che più appassionano coloro che seguono le diverse competizioni sportive, durante la competizione. Del resto, la scherma è uno sport accattivante, che piace molto alle persone di ogni età. Come ogni competizione paralimpiaca, anche questa competizione sportiva è controllata dal Comitato Paralimpico Internazionale.

Vediamo insieme la storia di questa disciplina. Durante questa gara, gli atleti praticano la scherma in carrozzina. Questo sport nasce per garantire una riabilitazione a tutti i reduci della Seconda Guerra Mondiale, in Inghilterra nel 1948. Ci vorranno altri 5 anni prima che la scherma in carrozzina arrivasse anche nel nostro Paese.

Lo sport paralimpico è regolamentato a livello mondiale e si fonda su regole ben precise. Mentre, infatti, nella scherma tradizionale gli atleti si spostano molleggiando sulle proprie gambe, nelle paralimpiadi le carrozzine sono ben fissate alla pedana e avere i riflessi pronti diventa ancora più importante, poiché non è possibile spostarsi con scatti fulminei. Le paralimpiadi scherma si dividono in tre settori:

  • La sciabola
  • La spada
  • Il fioretto

A seconda della disciplina scelta, ci sono delle regole ben precise che gli atleti devono rispettare per non essere squalificati dalla competizione.

Paralimpiadi scherma: classificazione atleti

Le disabilità non nascondono solo dei limiti, ma anche delle grandi opportunità. Gli atleti delle paralimpiadi sono, infatti, uomini e donne che mostrano che non esistono altri limiti se non quelli della mente. Con forza e determinazione è sempre possibile, infatti, raggiungere risultati straordinari e prendere parte a diverse discipline sportive. Nelle paralimpiadi scherma si procede alla classificazione degli atleti, in base a una distinzione precisa:

  • Classe A: atleti che posseggono un buon equilibrio e hanno la completa mobilità del tronco;
  • Classe B: atleti il cui equilibrio non è totale, a causa di una mobilità ridotta del tronco e privi del movimento delle gambe;
  • Classe C: atleti con disabilità gravi, che coinvolgono sia gli arti superiori sia quelli inferiori.

Paralimpiadi: le regole della scherma

Per le paralimpiadi scherma è opportuno rispettare alcune regole. La pedana deve consentire alla carrozzina di fissarsi in modo saldo e il supporto deve essere posizionato in un’angolazione di circa 110°. Gli atleti che prendono parte alla gara devono indossare gli indumenti di sicurezza stabiliti, oltre che l’apposito giubbotto elettrico.

Essendo un supporto fondamentale, anche la carrozzina deve essere vagliata da tecnici specializzati, che in caso di esito positivo, introdurranno sulla carrozzina un bollino come simbolo di avvenuto controllo. Il sedile deve essere ampio 3 cm in più rispetto al bacino dell’atleta e non può superare questa misura. Il guanto deve essere indossato, avvolgendo tutta la mano, per evitare che l’arma arrivi nel braccio e causi lesioni anche gravi, a uno degli atleti in gara. Le paralimpiadi di scherma sono tra gli sport più seguiti in assoluto.

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