Spesso, specialmente se si abita in città grandi e trafficate e la propria abitazione non prevede un garage o box auto incluso, ci si ritrova a dover affittare o compare un box dedicato al parcheggio della propria automobile. In questo articolo vedremo dunque come fare per poter ottenere un mutuo dedicato all’acquisto di un box auto.
Mutuo per acquistare un box auto
Iniziamo questo articolo con una premessa necessaria, ovvero comprare un box auto include delle vantaggiose agevolazioni fiscali, le quali sono contemplate sulla richiesta di mutui per acquistare dei box o degli spazi simili identificabili che sono dunque considerati degli immobili ma che non devono obbligatoriamente essere legati alla casa del richiedente, tali immobili infatti possono anche essere dislocati dal luogo in cui si abita, cioè possono trovarsi in una zona non troppo distante, ma non ci sono problemi se questa è disgiunta dall’abitazione principale del destinatario del mutuo.
Esistono al momento delle leggi esclusivamente dedicate alla richiesta e alla ricezione di mutui per acquistare un box auto, e si consiglia -a chi intende procedere alla richiesta di questo mutuo- di conoscere ed analizzare attentamente e con perizia per poter procedere al meglio con questa operazione e per scegliere quale sia l’opzione migliore per le proprie esigenze. Le regole prevedono che, per la richiesta di mutui per l’acquisto di piccoli immobili come un box auto o un garage (ma anche piccoli magazzini o depositi) bisogna versare la stessa quota dei canoni che sono stati versati per acquistare l’immobile che il cliente utilizza come sua prima casa.
Difatti, un accordo per un mutuo mutuo sottoscritto in maniera autonoma per poter comprare un box auto, non concede il privilegio alla riduzione, anche nel caso in cui dovesse trattarsi di un piccolo deposito appartenente alla prima casa del richiedente.
Mutuo per comprare un box auto: come richiederlo
Per fare richiesta e successivamente ricevere questo tipo di mutuo, il richiedente in modo preventivo deve chiamare un portavoce dell’istituto bancario al quale si intende richiedere il mutuo il quale poi deve valutare quale sia il valore effettivo del box auto. Difatti, questo tipo di mutuo apparterrà soltanto al box, anche nel caso in cui dovessero esserci altri finanziamenti nel contempo ma che sono appartenenti alla prima abitazione. Una volta effettuata la verifica del box, l’operatore della banca avrà ovviamente bisogno, da parte del richiedente, di alcune dimostrazioni che egli possa effettivamente potersi permettere di pagare questo tipo di finanziamento.
Proprio per questo motivo, alla richiesta del mutuo, il cliente deve portare alla banca alcuni documenti essenziali per la buona riuscita della pratica, ovvero: l’ultima busta paga ricevuta ( o in caso di pensionati il cedolino della pensione) e la dichiarazione dei redditi, alcuni documenti di riconoscimento essenziali come ad esempio un documento di identità (la carta di identità, la patente o passaporto) in corso di validità, il proprio codice fiscale, l’ultimo CUD ricevuto ed i documenti che riguardano il garage in questione come ad esempio la sua planimetria.
Mutuo per acquistare il garage: le spese accessorie
Quindi, se non si hanno altri finanziamenti in corso al contempo e non ci siano stati disguidi finanziari in passato come ad esempio essere stati reputati cattivi pagatori, aver avuto ritardo nei pagamenti o essere stati protestati, si può ottenere il mutuo per l’acquisto del box collocando un’ipoteca sul box e pagando il mutuo attraverso delle piccole rate mensili.
Questo mutuo, può contenere alcune spese accessorie e per poter risparmiare su di esse si può decidere di anticipare una piccola quota che bisogna decidere anticipatamente con la banca al momento della sottoscrizione del contratto, nel quale deve inoltre essere indicato il tipo di tasso di interesse che verrà applicato al finanziamento e a quanto ammonta in percentuale.