Cina: cambiano le leggi sull’editing genetico

La Cina ha apportato diverse revisioni in merito al proprio Codice Civile al fine di tutelare i soggetti parte di sperimentazioni sull’editing genetico. Le leggi restrittive prenderanno una piega effettiva a partire dal prossimo anno, diventando a tutti gli effetti legali. A partire dal 2020 saranno quindi proibiti gli esperimenti in campo genetico ed embrionale a contravvenzione delle norme etiche e morali, in grado di mettere in serio pericolo la salute.

Il nuovo Codice Civile cinese tratterà ogni mancato rispetto delle norme vigenti come violazioni dei diritti individuali, punibili severamente secondo quanto previsto. Andiamo ad approfondire insieme, all’interno dei prossimi paragrafi, tutte le modifiche apportate alle leggi contro l’editing genetico.

La bozza di legge

In questo momento le modifiche integrate al Codice Civile cinese si trovano ancora in forma di bozza. Le nuove restrizioni introdotte sull’editing genetico dovrebbero diventare effettivamente legge a partire dal prossimo marzo 2020. All’interno del nuovo Codice Civile si troverà una particolare sezione dedicata interamente ai diritti fondamentali singoli sulla privacy, la dignità, la libertà fisica e la salute umana.

In caso di violazione dei singoli diritti i soggetti dovranno quindi rispondere in prima persona degli esperimenti illegali compiuti sull’editing genetico, riferito sia agli embrioni, sia agli esseri umani. Il paese cinese sta cercando di revisionare il proprio Codice Civile a partire dall’anno 2002, presentando un’ultima bozza ai vertici leader soltanto un mese fa. L’attenzione e la necessità di leggi severe, sugli esprimenti non autorizzati, ha assunto particolare rilievo a seguito degli esperimenti condotti dal genetista He Jiankui.

Il genetista aveva annunciato una modifica genetica sugli embrioni di due gemelle soltanto poco tempo fa, allo scopo di renderle entrambi immuni dal virus temuto dell’HIV. Nonostante la gestazione e il parto andato a buon fine, ad essere rimasta in sospeso senza alcuna certezza sulle conseguenze future, è stata la salute stessa delle bambine, al centro di un dibattito mondiale.

He Jianjui è stato così licenziato dalla Southern University of Science and Technology di Shenzhen, posto sotto inchiesta dalle autorità cinesi. Al centro delle accuse si trova tuttavia il dubbio di una mancata violazione delle leggi precedenti alle modifiche apportate sul Codice Civile. A salvare il genetista potrebbe essere proprio l’assenza ufficiale dell’entrata in vigore delle nuove norme effettive dal 2020, come spiegato dal suo stesso legale di rappresentanza.

Quel che rimane certo è la data fissata al prossimo marzo 2020, a partire dalla quale ogni esperimento condotto sull’editing genetico, privo di autorizzazioni, sarà categoricamente punito dalla legge.

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