Soggiorno camino bioetanolo: come inserirlo in questa stanza? Conviene?

I caminetti a bioetanolo da parete oggi possono essere una soluzione economica e funzionale che in molti scelgono per arredare il soggiorno della propria casa, anche se essendo versatili possono essere collocati in vari ambienti. Si possono, infatti, utilizzare anche nella camera da letto e nel bagno. Si tratta di strutture indipendenti che è possibile spostare da una zona all’altra della casa, a seconda delle proprie necessità. Scopriamo nel dettaglio che cos’è un camino a bioetanolo e come funziona.

Come funziona un camino bioetanolo?

Il camino a bioetanolo è un piccolo camino chiuso da una protezione in vetro che funge da contenitore, pensato per essere alimentato da combustibile liquido, il bioetanolo, che viene inserito in un serbatoio ed essendo su base alcolica, evapora.

Il bruciatore è realizzato in acciaio e questa tipologia di camino si può accendere con un accendino. In modo graduale, il liquido brucia facendo comparire una fiamma all’interno del camino che scalda in modo veloce la zona circostante.

Il bioetanolo non sembra essere tossico e può avere il possibile vantaggio di essere prodotto attraverso l’utilizzo di elementi naturali. Si tratta di alcool etilico denaturato ottenuto con un processo di fermentazione di residui di origine vegetale come cereali, barbabietole da zucchero e tuberi.

Caminetto a bioetanolo in soggiorno

I soggiorni con interni ampi e spaziosi, in particolare con ampie pareti, rappresentano un ambiente ideale per l’istallazione di un caminetto a bioetanolo. La struttura di questi caminetti permette di essere montata a parete oppure a seconda del modello di essere ad incasso. Una cavità della parete vuota inutilizzata può essere un buon posto per posizionarlo, diventando un ottimo elemento decorativo.

Il caminetto a bioetanolo inserito in un soggiorno può essere arricchito con l’utilizzo di materiali come vetro, metalli oppure inserti in legno che siano abbinati con il mobilio presente nella stanza. Se si dispone, ad esempio, di una parete con strutture modulari dove solitamente si poggiano TV, impianto Hi-Fi e libri, un camino a bioetanolo può essere un buon elemento decorativo oltre che utile per riscaldare l’ambiente.

Caminetto a bioetanolo: pro e contro

Tra i possibili vantaggi dell’installazione di un caminetto bioetanolo in un soggiorno, possiamo elencare:

  • la pulizia: non essendoci formazione di cenere e fuliggine, le zone circostanti rimangono sempre pulite;
  • l’estetica: può essere installato in vari punti della casa, essendo un elemento ornamentale oltre che funzionale;
  • il fattore economico: non necessita di canna fumaria e opere murarie, quindi, non richiede grandi investimenti. Anche le spese di manutenzione sono contenute rispetto i camini tradizionali;
  • il calore omogeneo: il calore prodotto è distribuito in modo omogeneo e progressivo, fino al raggiungimento del livello costante;
  • l’ingombro: non sono necessari grandi spazi e ci sono modelli molto piccoli con installazione minimale;
  • il combustibile sostenibile: il bioetanolo rispetta l’ambiente senza emettere fumi tossici.

I possibili svantaggi che presenta un camino a bioetanolo rispetto ad uno tradizionale riguardano la potenza calorifica, in quanto un caminetto a bioetanolo riesce a scaldare molto meno rispetto anche una stufa. Può arrivare a non oltre 4-5 kW. Inoltre, non è conforme a bruciare altri materiali e obbliga alla raccolta differenziata.

L’emissione del caminetto consiste in vapore ed anidride carbonica, e per quanto non sembri essere particolarmente pericoloso, è sempre consigliabile posizionarlo vicino a prese d’aria, come una ventola o una finestra, per cambiare l’aria e ripristinare il corretto livello di ossigeno.

Articoli correlati: