Jonathan Jones è uno dei maggiori esponenti della Ultimate Fighting Championship, un vero campione di arti marziali miste. Classe ’87, Jon Jones è nato a Rochester, negli Stati Uniti. Molte sono le vittorie importanti e i traguardi raggiunti nella sua carriera. Jon Jones combatte nella categoria dei pesi mediomassimi, in cui dal 2018 conserva il titolo di campione indiscusso.
Jones: biografia di un vero campione
Nato a Rochester il 19 luglio del 1987, Jon Jones è il terzo di quattro figli, tre maschi e una femmina. Di origini afroamericane, vive un’infanzia modesta segnata dalla partecipazione alla vita religiosa. I suoi genitori, infatti, erano molto attivi in tal senso e suo padre praticava l’attività di assistente pastore. In età adolescenziale, Jon Jones si avvicina all’attività sportiva, praticando wrestling presso la Union-Endicott High School. Oltre a questo sport, Jon inizia ad appassionarsi anche al calcio e sono proprio i suoi compagni di squadri ad attribuirgli il soprannome con cui Jon Jones è conosciuto ancora oggi, Bones, per via della sua asciutta fisicità.
La passione per il wrestling è forte e durante il College, Jon riprende ad allenarsi. Intanto, si dedica agli studi di criminologia. Da subito mostra grandi abilità di lottatore e vince il campionato nazionale JUCO. La scoperta di diventare presto padre, lo convince ad abbandonare gli studi e a praticare MMA, le arti marziali miste, in cui debutta nel 2008, con la speranza di offrire un futuro certo alla sua famiglia. La sua carriera darà ragione a questa scelta. L’Ultimate Fighting Championship, colpita dalle sue abilità tecniche, gli proporrà presto un contratto.
La carriera di Jon Jones: vittorie e problemi giudiziari
Dopo il debutto contro Andre Gusmão e una vittoria straordinaria, il 31 gennaio 2019, Jon Jones affronta Stephan Bonner e la sua capacità di tenere l’incontro è sorprendente. L’abilità di prevedere i colpi avversari e la tecnica impeccabile mostrata, gli permettono di accumulare una nuova vittoria, che unita a quelle dei successivi incontri gli assicurano un nuovo contratto.
Una sola sconfitta segna la carriera di questo grande campione: il 5 dicembre 2009,all’incontro contro Matt Hamill, un promettente esponente della MMA. Delle gomitate irregolari causano la slogatura di una spalla all’avversario e John viene squalificato. Questo incontro rappresenterà il tallone di Achille della sua carriera. Una delle vittorie più importanti accumulate da Jon è quella del 19 marzo 2011, in cui mette a KO l’avversario Shogun. E’ grazie a questo incontro che Jon a soli 23 anni, diviene il campione più giovane della sua federazione. Da questo momento diversi sono gli incontri che disputerà per difendere il suo titolo.
Nel 2015 la carriera di Jon subisce un fermo obbligato. Il campione risulta positivo alla cocaina, dopo esser passato con il semaforo rosso e aver tamponato una macchina. Dopo l’incidente, Jon non si ferma per dare soccorso e scappa. L’episodio comporta il ferimento di una donna. Jon riesce a evitare la galera, ma per sei mesi sarà sospeso dalla federazione. I guai non si fermano qui: Jon risulta positivo al doping a più riprese e viene privato del titolo di campione. Un incontro contro l’avversario Gustafsson gli consente di rimpossessarsi del titolo di campione dei pesi mediomassimi. Il 2 marzo 2019 Jon detiene un nuovo record, quello di 14 vittorie consecutive.
Articoli correlati:
- Tank Abbott: biografia, vittorie, peso e altezza
- Wanderlei Silva: biografia, età, vittorie e curiosità
- I più grandi campioni della Formula 1
- Piloti: i campioni nella storia della MotoGP
- Champions League, 5a giornata: Roma e Juventus a caccia di imprese