Invasione Zombie: il piano americano per fronteggiare un possibile attacco

A seguito del successo planetario della serie tv The Walking Dead la ‘mania’ degli zombie sembra aver scosso in particolar modo l’esercito più potente del mondo, ovvero quello degli Stati Uniti d’America, pronti con un piano d’emergenza in caso di un ipotetico scenario d’attacco al limite dell’Apocalisse.

Gli zombie, tecnicamente esseri ‘non morti’, sono diventati i protagonisti indiscussi di moltissime pellicole cinematografiche e televisive, opere letterarie e fumettistiche, suscitando l’approvazione del pubblico all’interno dei videogame, compresi i travestimenti in occasione di ricorrenze quali Halloween, feste a tema, Carnevale e Cosplay. Ma in che modo l’esercito americano potrebbe fronteggiare una reale epidemia di zombie estesa a livello mondiale? Dai documenti del Pentagono risulta essere stato aperto un fascicolo sulla questione, accuratamente redatto.

Il piano CONOP 8888 per fronteggiare un’epidemia Zombie

Nel 2014 gli Stati Uniti hanno deciso di avvalersi di un piano preventivo nell’ipotetica, per quanto fantascientifica, invasione zombie all’interno del territorio americano e mondiale. Il documento intitolato CONOP 8888, pubblicato sulla rivista Foreign Policy, comprende le misure di attivazione di un piano di emergenza su larga scala in caso di attacco zombie reale. Il Comando Strategico degli Stati Uniti ha così elaborato una serie di interventi, preoccupandosi di classificare gli zombie come ‘esseri non viventi’ sui quale fare fuoco in direzione della testa per eliminare la minaccia.

A primo impatto il documento sembrerebbe rassomigliare al trailer di un film apocalittico fantascientifico, trattandosi invece di misure precauzionali messe in atto dai più famosi strateghi del Pentagono. Il documento CONOP 8888 si basa sui concetti di allenamento reale da parte dell’esercito in caso di un’invasione zombie, attivando una serie di ordini precisi da rispettare. La preparazione all’attacco carnivoro dei ‘morti viventi’ prevede la ricognizione da parte dei comandi addestrati per la salvaguardia dei sopravvissuti non infetti, l’eliminazione degli zombie mirando alla testa e al cervello e il ripristino dell’ordine e delle autorità successivamente alla sconfitta di tutte le minacce.

Successivamente all’eliminazione fisica degli zombie, puntando alla testa, il documento prevede l’incenerimento dei cadaveri al fine di poter debellare qualsiasi rischio di contagio tra la popolazione sopravvissuta alla minaccia e all’ipotetico virus. Il progetto americano ha coinvolto anche la partecipazione del CDC di Atlanta (il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie), consigliando una serie di stratagemmi preventivi come il gel disinfettante per le mani, seppur risulti del tutto inefficace nel caso di patogeni potenti a livello di rischio biologico 4.

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