Come insorge la cervicale? Ci sono dei rimedi naturali per contrastarla?

La cervicalgia, nota semplicemente come cervicale, è un’infiammazione che colpisce le vertebre superiori della colonna vertebrale e provoca rigidità, dolori e altri sintomi. Ma quando insorge questo problema? Che sintomi presenta? E’ possibile optare per dei rimedi naturali? E quanto sono efficaci?

Le cause e i sintomi

A provocare questo problema alle vertebre sono, generalmente, una postura scorretta e lo stare troppo seduti. Tuttavia, anche dei traumi dovuti a incidenti d’auto possono farlo insorgere, o se si pratica un’attività sportiva intensa. Può anche capitare che lo stress e l’ansia somatizzino un irrigidimento prolungato del collo e le spalle, e ciò può diventare una delle cause della cervicale.

Oltre ai dolori alle vertebre superiori, dolori a spalle e braccia e il collo irrigidito, a seconda del tipo di cervicale essa può presentare altri sintomi, come il mal di testa, la febbre, problemi di equilibrio, la nausea, le vertigini e disturbi all’udito e alla vista.

I trattamenti e i rimedi naturali

A seconda di ciò che provoca la cervicale, i trattamenti da adottare sono differenti. In alcuni basta del risposo e impacchi caldi e/o freddi, mentre in altri occorre ricorrere a farmaci antinfiammatori. Si possono fare anche esercizi di stretching e non è una cattiva idea togliersi delle cattivi abitudini, come la sedentarietà e fumare sigarette.

Non sono pochi nemmeno i rimedi naturali, da scegliere sempre consultando il medico. Tra essi vi è il bagno rigenerante con i sali di Epsom, questi ultimi ricavati dal magnesio, un analgesico naturale. Di questi sali basta metterne due tazze in una vasca d’acqua calda e immergersi in essi per dieci minuti o un quarto d’ora.

Un buon antinfiammatorio naturale è il ribes nigrum, indicato in particolare per dei dolori acuti. Di esso si può trovare una tintura madre, e di essa se ne devono prendere trenta gocce in poca per tre volte al giorno. Usato nella medicina tradizionale cinese, per le sue proprietà rilassanti e tranquillanti è il giuggiolo, che si può assumere sotto forma di estratto secco o integratore, per allontanare la stanchezza, ma è sconsigliato a donne in stato di gravidanza o che allattano.

Chi vuole optare per un classico massaggio, può usare l’olio di ravensara, un albero originario del Madagascar. L’olio essenziale si ricava dalle sue foglie e risulta efficace sia per i muscoli che per calmare il sistema nervoso. In alternativa, sempre per i massaggi, si possono usare gli olio essenziali alla lavanda, all’abete bianco, al ginepro, alla canfora, alla rosa canina, all’ortica o al rosmarino.

Ci sono anche dei cuscini terapeutici con noccioli di ciliegia, ovvero dei piccoli sacchetti di tela imbottiti che possono assorbire il caldo e il freddo. Si usando facendoli aderire al tratto dolente, in modo da favorire la terapia. Ciò va fatto più volte al giorno.

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