Liquore sassolino: come prepararlo in casa? Quali sono gli ingredienti?

Il Sassolino è un liquore tipico della provincia di Modena, dal sapore speziato, che viene usato in varie ricette, in particolare quelle dei dolci natalizi, ma si può semplicemente consumare come accompagnamento per dei dolci. Ma cosa si sa di esso? Come si può preparare in casa?

La sua storia

Questo liquore è nato nel 1804, proprio a Sassuolo, da cui prende il nome, quando dei droghieri e speziali svizzeri vi si trasferirono, cominciando a distillare l’anice stellato, alla base del liquore. Il suo nome, poi, gli fu attribuito dai cadetti dell’Accademia militare di Modena. In origine, tuttavia, essendo molto dolce e “sciropposo”, con una minore gradazione alcolica, aveva la fama si essere un liquore adatte alle signore, che lo consumavano nei salotti dell’altà società.

Esso ha una consistenza viscososa e la sua gradazione è di 40°, e si può usare come bagna per pan di Spagna o accompagnarlo con biscotti ed altre ricette. Oltre all’anice, esso si aromatizza anche con varie spezie miste, come la cannella o il finocchio.

Come prepararlo

Una delle versioni più “classiche” di questo liquore si può preparare con: mezzo litro di acqua, mezzo litro di alcool a 95°, sei etti di zucchero, 15 grammi di anice stellato e quattro semi di finocchio.

Per prepararlo si deve macerare per una settimana nell’alcool i semi di anice e finocchio, al buio e in un vaso ermetico. Il giorno prima di continuare la sua preparare è necessario preparare uno sciroppo con zucchero ed acqua, portandolo ad ebollizione per poi lasciarlo raffreddare. Il giorno seguente di mescola con l’alcool, si filtra e si fa riposare un altro giorno prima di imbottigliarlo.

Come è già stato accenato prima, questo liquore si può inserire anche in altre ricette di dolci, non solo emiliani, come la torta di ricotta al Sassolini, ma anche la torta di tagliatelle di cacao e mandorle dolci di Milano. Un particolare dessert in cui inserirlo è la versione dolce dell’Erbazzone, sempre della provincia di Modena. Esso è anche un ottimo digestivo, quindi un buon vino di fine pasto o correttore del caffè, da abbinare a biscotti secchi. Risulta ottimo anche quando viene degustato con altri liquori, purché siano a base di anice, freddi o con ghiaccio.

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