Gay Pride Milano 2018: come si è svolto e quali sono state le novità

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Gay Pride: Cos’è?

I Gay pride sono delle parate e manifestazioni che avvengono ogni anno l’ultima settimana di giugno in tutto il mondo per manifestare il diritto delle proprie scelte in ambito sessuale. Anche quest’anno si è tenuto a Milano il Gay Pride che ha visto partecipare 250 mila persone che manifestavano con striscioni, bandiere, cartelloni e vestiti colorati ricordanti l’arcobaleno, simbolo appunto della comunità gay inventato da Gilbert Baker nel 1978 a San Francisco. Questa manifestazione ha avuto come scopo la solita rivendicazione dei propri diritti ed un tema che ha avuto molta rilevanza è stato il disaccordo nei confronti del nuovo governo leghista, tanto che il motto della parata è stato “civilimanonabbastanza”. Non è mancata quindi satira ed ironia nei confronti di Salvini e Fontana.

Gay Pride : come si è svolto?

Il Gay pride 2018 di Milano si è tenuto sabato 30 giugno alle ore 16:00, partendo da Piazza Duca d’Aosta fino ad arrivare nel piazzare Oberdan dove si è tenuto il tradizionale flashmob, a porta Venezia. All’inizio del corte erano presenti come simbolo le famiglie arcobaleno, con tanto di apposito trenino per i bambini e genitore. Questo è stato fatto apposta con lo scopo di mandare un messaggio di tolleranza e comprensione per la diversità, che non deve fare paura, ma piuttosto essere accolta. Dietro al trenino minuziosamente decorato, partivano da subito striscioni, manifesto e molto altro. Tra musica, festa ed eccentricità, ecco spuntare anche la bambola gonfiabile si Salvini. Al corte hanno anche partecipato alcune figure politiche che hanno dichiarato che è importante essere sempre presenti se si condividono le idee , tra di esse è stato nel corte il sindaco Beppe Sala, altri sindaci e Pierfrancesco Majorino.

Novità Gay Pride

Il sindaco che come già citato non è mancato all’evento, ha inoltre fatto alcune dichiarazioni molto importanti. In particolare ha dichiarato che a Milano sarà aperta una casa per ragazzi e ragazze omosessuali in caso si vedessero cacciati dalle loro case. Infatti molto spesso queste persone con orientamento sessuale differente si vedono rifiutate dalla stessa famiglia che non mostra sentimenti di tolleranza e comprensione. La casa di accoglienza sarà creata in via Sommacampagna in uno stabile che verrà presto ristrutturato.

 

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