Rapaci dalla coda forcuta: ecco cosa si sa dei nibbi!

I rapaci sono uccelli che cacciano le prede di cui si cibano sfruttando la loro vista aguzza, gli artigli e il becco. Fanno parte di questa categoria di volatili i falchi, le aquile, le poiane, gli avvoltoi, i nibbi e i gufi.

Nella nostra penisola è possibile trovare due specie di nibbi, quello bruno che rappresenta il rapace più popolare al mondo e il nibbio reale, facilmente riconoscibile per via della sua coda forcuta. Scopriamo le caratteristiche di questi uccelli e dov’è possibile ammirarli.

Caratteristiche del nibbio

Il nibbio bruno è un rapace di medie dimensioni che può avere una lunghezza compresa tra i 50 e i 60 cm, mentre la sua apertura alare può raggiungere anche il metro e mezzo. Come si può intuire dal nome, questo rapace possiede un piumaggio di colore scuro e la punta delle ali di colore nero. Nel corso dei mesi più caldi dell’anno, nel periodo tra marzo e ottobre, il nibbio bruno può essere ammirato in tutta Europa, specie nei paesaggi aperti lontani dall’acqua. Nei mesi invernali si sposta nell’Africa subsahariana. 

Questo volatile si ciba di carogne, pesci morti, insetti, rettili e mammiferi di piccole dimensioni. Il nido viene costruito nei rami secchi degli alberi più alti. La femmina depone dalle 2 alle 3 uova che vengono covate per circa un mese e all’età di 40 giorni i piccoli iniziano a volare sotto l’insegnamento del padre. Quando diventano autonomi si allontanano dai genitori per creare un’altra famiglia.

Facilmente riconoscibile rispetto altri rapaci di dimensioni e colorazioni simili, differisce per la coda forcuta nonostante sia poco visibile in volo. Quando posato, le zampe sono corte e posizionate in avanti, mentre la punta delle ali raggiunge quasi l’estremità della coda.

Vola con estrema agilità ruotando la coda, il movimento delle ali è ampio ed elastico mentre ad ogni battuta il corpo si alza e abbassa con il capo tenuto leggermente chinato. Quanto rotea, invece, mantiene le ali a livello oppure leggermente arcuate, con i bordi paralleli. Le caratteristiche del modo di volare sono un tratto distintivo del carattere di questo volatile.

Dove si possono trovare i nibbi?

In inverno frequenta ambienti aperti, più o meno imboscati in prossimità di zone d’acqua. Solitario ma anche gregario nelle colonie riproduttive, migra in piccoli gruppi o da solo alla ricerca del cibo. Il verso tipico è stridulo e lamentoso, il piumaggio opaco con la testa leggermente più chiara, striature scure diffuse e accentuate sul petto ma visibili solo in buone condizioni.

La coda, dello stesso colore del dorso, è leggermente barrata, l’iride invece oscilla da bruno pallido a giallastro, il becco nero e le zampe gialle. In Italia è possibile trovare dei nidi saltuari in zone rurali o costiere della Pianura Padana e a Verona.

Il nibbio reale è leggermente più grande della specie bruna, le femmine possono superare i 65 cm di lunghezza mentre l’apertura alare solitamente può superare il metro e mezzo. Anche le piume sono diverse: il nibbio reale è molto più chiaro e presenta delle tipiche macchie bianche sulle ali.

La coda, usata da entrambe le specie come timone, è rossiccia e molto più forcuta. Questa specie la si può trovare in tutta l’Europa centrale e occidentale, ma anche nell’Africa nord-orientale e nell’Asia occidentale. Popola boschi, foreste, pianure e colline. Per cacciare necessita di ampi spazi, in quanto le sue prede sono piccoli mammiferi, altri uccelli, pesci e rettili. 

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