Allenamento avambracci: quante volte a settimana allenarli? Quali esercizi fare?

Il corpo è composto da tante fasce muscolari che hanno bisogno di movimenti e di allenamenti per rimanere elastici oltre che autonomi. L’attività fisica, in qualsiasi forma, è in grado di aiutare ad avere una rigenerazione cellulare, una distribuzione dei liquidi e a ossigenare il sangue.

Per questo si consiglia sempre di seguire una buona attività fisica, anche se fosse solo di un’ora di camminata al giorno, essa diventa indispensabile per un corpo e organismo giovane. Ci sono però alcune parti del corpo che devono essere allenate con dei movimenti ed esercizi mirati.

Il problema è rappresentato principalmente dal fatto che alcune fasce muscolari sono legate e compresse, tanto da avere una limitazione del movimento. Tra questi troviamo gli avambracci.

Quante volte si devono allenare gli avambracci?

Il braccio, per essere bello e forte, sia da donna che da uomo, deve avere degli avambracci che siano allenati e per farlo ci si dedica a degli esercizi specifici. Concentrarsi solo su bicipite e tricipite, che sono la parte alta, la fascia muscolare collegata alla spalla, è un errore comune.

La forza della presa delle mani nasce proprio dalla muscolatura che c’è nell’avambraccio. Tra l’altro è molto semplice da allenare, potete farlo perfino a casa quando siete seduti di fronte alla televisione sul divano. Si consiglia di allenare gli avambracci almeno 2 volte a settimana.

Come allenare gli avambracci

Gli esercizi migliori per gli avambracci sono 3. Abbiamo selezionato quelli che immediatamente danno dei risultati e dove sentite i muscoli che si muovono, tendono e che lavorano.

Essi sono:

  • Spinte del polso
  • Rotazione del polso
  • Press del palmo

Iniziamo sempre con delle serie “nude”, cioè senza aggiunta di peso per non stressare immediatamente la muscolatura. Il primo esercizio è semplice. Le spinte del polso avvengono stendendo il braccio. A mano aperta, con le dita stese dovete spingerle verso l’alto. Ora chiudetele a pugno e spingete il pugno i più possibile verso il basso. Sentirete immediatamente che l’avambraccio muove la muscolatura.

La rotazione del polso deve avvenire sempre a pugno chiuso perché è solo in questo modo che lavora l’avambraccio e non il polso.

Il Press del palmo. Chiudere la mano a pugno e fate finta di avere una noce nel palmo che provate a schiacciare con la forza delle dita.

Benefici di un allenamento mirato

Allenare gli avambracci porta ad avere una maggiore forza nelle dita. Evita i problemi al tunnel carpale. Mantiene la tonicità della muscolatura ed aumenta l’elasticità della pelle. A beneficiarne c’è anche lo scheletro e le muscolature di collegamento articolare. Dunque esso previene alcune patologie che sono rivolte proprio allo scheletro.

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