Naturalisti francesi: chi erano i più noti? Che studi hanno fatto?

I naturalisti sono gli esponenti del Naturalismo, una corrente letteraria nata in Francia nella seconda metà dell’Ottocento. La sua caratteristica principale è quella di descrivere la realtà nelle sue varie faccettature sociali e psicologiche, impiegando lo stesso metodo di osservazione delle scienze naturali. Molti sono gli esponenti di questa corrente letteraria, che hanno lasciato la loro impronta nel panorama della letteratura mondiale.

Il Naturalismo: i capisaldi della corrente letteraria francese

Sebbene sia nata come corrente letteraria, la peculiarità del Naturalismo è quella di aver trattato la descrizione della realtà, basandosi sui parametri tipici dell’approccio scientifico. Per tale ragione, lo studio sociale e psicologico dell’uomo si fonda in questa corrente con le fasi tipiche di chi si occupa della scienza della natura. Osservazione, sperimentazione e verifica sono, infatti, i capisaldi della visione naturalista che non si discosta dal voler impostare delle ipotesi per stabilire delle tesi accertate.

La chiave di lettura della società secondo il Naturalismo è data dal determinismo, il principio secondo cui l’uomo non può essere il vero artefice del proprio destino, poiché condizionato da diverse dinamiche sociali e personali, che influenzano la sua realtà. L’uomo secondo la visione dei naturalisti è, quindi, vittima di diverse componenti che non giocano certo in suo favore.

L’aspetto interessante dei naturalisti risiede proprio nello studio di queste dinamiche che contribuiscono a minare e influenzare l’intera esistenza umana, rendendoci vulnerabili e alquanto fragili.

Naturalisti: studi e nomi dei maggiori esponenti del Naturalismo

I Naturalisti più famosi sono di origine francese, del resto è proprio in Francia che questa corrente letteraria prende piede per poi diffondersi anche in Italia e in altri paesi. Tra i principali esponenti del Naturalismo ci sono:

  •  Hippolyte Tayne: noto critico letterario e filoso francese, è proprio lui a coniare il termine “naturalismo” per indicare questa nuova corrente letteraria francese. Il merito principale riconosciuto a questo studioso, nonché grande osservatore del genere umano, è quello di aver individuato tre fattori che condizionano l’esistenza umana, ossia l’ereditarietà, l’epoca storica e l’ambiente sociale, ossia il contesto di riferimento nel quale cresce
  • Emile Zola: è lui ad aver per primo rivoluzionato la struttura di un genere letterario, il romanzo, che nel Naturalismo diviene un vero e proprio strumento di analisi e descrizione della realtà, col fine di coglierne anche gli aspetti più celati. Dopo aver condotto studi letterari, diventa un grande scrittore e si occupa anche di giornalismo. Attraverso l’indagine strutturata nelle opere realizzate dai naturalisti, vi è sempre l’intento di conoscere in modo approfondito l’uomo e le dinamiche che influenzano la sua esistenza
    • I fratelli Goncourt: grandi appassionati di scrittura, è nelle loro opere che si evince come un romanzo possa non essere più considerato un genere di fantasia. I due, infatti, sottolineano a piena voce il carattere veritiero delle storie narrate nelle loro opere. Più che creatività, la loro è un’indagine volta a dar vita a significative ricerche sociali. Ipotesi, prove e testimonianze rappresentano il fulcro della letteratura naturalista, che vuole parlare di ciò che accade realmente, senza spingersi oltre

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