Scienze politiche sbocchi lavorativi: cosa fare dopo il percorso scolastico?

Questa facoltà negli ultimi anni appassiona i giovani amanti della politica, attualità e soprattutto comunicazione. Grazie a questo percorso di studi ci sono vari sbocchi lavorativi che permettono di mettere in pratica quanto appreso durante gli anni di studio.

Quando si intraprende un percorso di studi universitari spesso si hanno le idee già chiare fin dalle scuole superiori su quella che sarà la professione da intraprendere nel proprio futuro. Non sempre però le prospettive sono già ben delineate e per questo occorre fare chiarezza su quelle che potrebbero essere le opportunità professionali e scegliere quindi il percorso più adatto alla propria indole.

Da un punto di vista formativo, i vari Atenei presenti sul territorio italiano sia pubblici che privati, offrono vari piani di studio pur essendo lo stesso corso di laurea. Ovviamente nessuna guida indicherà mai quale possa essere il miglior corso di laurea da potere scegliere, ma sicuramente vi aiuterà a capire cosa realmente può offrirvi anche una volta conseguita la laurea.

Piano di studi del cdl in scienze politiche

Qualsiasi sia l’Ateneo prescelto, deve offrire in maniera egualitaria su tutto il territorio italiano la stessa formazione nelle materie socio-giuridiche, economico-giuridiche più importanti.

Ogni facoltà al suo interno è strutturata in maniera tale da offrire vari currucula accademici specifici. Solitamente i cdl si distinguono in: studi internazionali, diplomatici, e quelli più orientati verso l’aspetto economico e amministrativo.

Le materie internazionali saranno diverse da quelle amministrative ma una parte del percorso sarà uguale per tutti gli studenti. Questo significa che qualsiasi percorso decidiate di intraprendere dovrete comunque confrontarvi con materie come diritto pubblico, privato, economia politica o aziendale, inglese, sociologia etc…

Ciò che cambia da corso a corso e da ateneo ad ateneo non è il piano formativo ma la scelta delle materie opzionali/integrative che vengono proposte dalle varie università.

Cosa fare dopo il percorso di studi?

Pensare al proprio percorso accademico vuol dire anche fare i conti con quella che sarà la realtà una volta conseguita la laurea. Qualsiasi università al momento dell’immatricolazione, insieme al piano di studi presenta quelli che saranno gli sbocchi occupazionali ovvero le possibilità di fare carriera nel mondo del lavoro.

Un laureato in scienze politiche ha la possibilità di:

  • inserirsi nella carriera politica o diplomatica attraverso la candidatura a un partito, partecipando a campagne elettorali, e via via entrando nell’ambiente può proporre anche la sua candidatura;
  • diventare assistente parlamentare all’interno del Parlamento Europeo;
  • dopo avere partecipato e vinto l’apposito concorso può svolgere l’incarico di funzionario o dirigente della P.A.;
  • lavorare o collaborare come ambasciatore con ONLUS, associazioni e organizzazioni umanitarie, Enti nazionali, internazionali ed Europei ma ciò comporta la conoscenza delle lingue straniere;
  • lavorare nell’ambiente universitario come insegnante, ricercatore o esperto di uno specifico ambito;
  • conseguire una specializzazione in comunicazione;
  • lavorare presso uffici stampa, redazioni giornalistiche, media occupandosi di informazione politica ed economica;
  • diventare presentatore di programmi televisivi e radiofonici o giornalista esperto in politica estera o interna;
  • collaborare con società di consulenza, banche, enti che si occupano di investimento;
  • conseguire l’abilitazione come consulente fiscale o del lavoro.

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