Ottimo vino bianco sardo: qual’è e come sceglierlo?

Ciò che permette di attribuire l’appellativo di “ottimo” a un vino di qualità, è soprattutto il gusto soggettivo di chi ha l’opportunità di gustarne il sapore e sentirne il profumo. Stabilire se un vino è di ottima qualità, non è una cosa semplice e non tutti si possono improvvisare sommelier. I vini prodotti in terra sarda, però, sono dei vini speciali tanto da guadagnarsi nel 2019 il premio come miglior vino alla selezione annuale del Vinitaly.

Proprio uno dei vini rossi sardo “Igt Serranu 2015”, prodotto in Gallura, si è aggiudicato le 5 stelle come miglior vino, nella classifica del Vinitaly di quest’anno. Ai vini rossi si uniscono anche quelli bianchi, altrettanto pregiati e indicati per accompagnare pranzi e cene, donando un tocco di eleganza e raffinatezza tipici della Sardegna.

Migliori vini bianchi

Tra i migliori vini bianchi sardi troviamo:

  • Moscato Bianco D.O.C. Cagliari: qualità introdotta dai romani e diffusa in Sardegna, presenta un aroma squisito e si può trovare in forma secca, liquorosa e dolce. Dal colore dorato, il suo profumo ricorda il miele, la frutta secca, i fichi, e le albicocche. Il suo sapore dolce lo rende unico nell’accostamento con la pasticceria, formaggi alle erbe e stagionati.
  • Moscato di Sennori: è un passito di notevole qualità, prodotto nella provincia di Sassari. Considerato una vera e propria rarità, delizia i palati degli intenditori più esigenti, con il suo colore dorato, ricorda il profumo della frutta secca, del miele e dei fiori. Il suo sapore dolce lo rende unico nell’accostamento con torte alle mandorle, biscotti di San Martino, a base di anice e mandorle, confetture, e formaggi piccanti o alle erbe.
  • Vermentino di Gallura D.O.C.G.: è il simbolo della Sardegna. Prodotto in Gallura, una zona a nord dell’isola ricca di vigneti, venne introdotto nelle terre sarde alla fine dell’800. Grazie alla sua struttura e al terreno sul quale viene coltivato, questo vino presenta un colore giallo paglierino con sfumature verdognole. Il profumo è intenso, ricorda quasi la frutta matura a polpa bianca del mediterraneo. Il sapore è morbido, leggermente acido e con un retrogusto mandorlato.
  • Karagnanj Vermentino di Gallura D.O.C.G.: è un vino coltivato nei terreni della Gallura, prodotto dalla Cantina Tondini, che ne conserva la freschezza all’interno di fusti in acciaio. Presenta un colore giallo paglierino, con un profumo di frutta matura da polpa gialla, che ricorda anche origano e ginestra. Ha un gusto morbido che rimanda al sapore delle mandorle.
  • Malvasia di Bosa: tipico vino sardo disponibile in versione dolce prodotto nella parte occidentale della Sardegna, nel comune di Bosa. Un vino che presenta un colore dorato con striature ambrate, al profumo di frutta matura, noci, mandorle tostate e spezie. Il gusto intenso e vellutato lo rende unico per accompagnare biscotti ripieni e secchi, e dolci alle mandorle.
  • Vernaccia di Oristano: è uno dei vini sardi più celebri, dal colore dorato con striature ambrate. Ha un profumo intenso che rimanda alla frutta secca, nocciole tostate e spezie. Presenta un gusto vivace ed è consigliato da consumare insieme al pesce, bottarga, uova di tonno, formaggi piccanti e affumicati. In versione dolce è ottimo per essere abbinato alla pasticceria secca.
  • Nasco di Cagliari: vino della Sardegna prodotto dolce, secco e liquoroso. Dal colore giallo paglierino con striature dorate e ambrate. Ha un profumo intenso che ricorda la frutta ed i fiori caratterizzato dall’odore di muschio, nonché il nome che viene attribuito a questo vino significa proprio questo. Si abbina perfettamente ai piatti tipici sardi a base di pesce, carni bianche e formaggi semi stagionati.

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