Tiro a volo: cos’è, regolamento e come si pratica

Il termine Tiro a volo, in senso generico, indica una disciplina sportiva riconosciuta anche nel passato basata su di un bersaglio lanciato in aria il quale deve essere colpito tramite l’impiego di un’arma da fuoco. In senso stretto il Tiro a volo comprende la disciplina sportiva specifica del tiro al piattello, colpendo in volo un bersaglio rappresentato da un piatto denominato per l’appunto piattello per mezzo di un fucile a canna liscia da una distanza predeterminata.

Storia del Tiro a volo

Le origini del Tiro a vola come disciplina sportiva risalgono alla seconda metà del XIX secolo all’interno degli Stati Uniti, sotto il lancio di un bersaglio caratterizzato da palline in vetro del tutto simili a quelle impiegate per gli addobbi natalizi. Le palline di vetro venivano lanciate in aria tramite l’utilizzo dallo strumento denominato balltraps, mentre nel 1880 le palline furono sostituite da bersagli mobili a forma di disco, realizzati in argilla. Nel 1857 il primo campo sportivo ufficiale dedicato alla disciplina del Tiro a volo nacque in Gran Bretagna, mentre le prime gare italiane si svolsero nella metà del XIX secolo nella Regione Sicilia. La FITAV, la Federazione Italiana Tiro a Volo, fu ideata dall’appassionato industriale del settore Ettore Stacchini nel 1926, entrando a far parte del CONI nell’anno seguente. Il Campionato mondiale di Tiro a volo al piattello, venne invece organizzato a Roma nel 1930.

Caratteristiche di gioco e regolamento

Le caratteristiche del Tiro a volo comprendono un bersaglio sempre in movimento, mentre in passato la disciplina sportiva si suddivideva nelle categorie tiro al piccione e il tiro al piattello, quest’ultima rimasta anche nel presente odierno. Il Tiro a volo si suddivide anche in specifiche specialità olimpiche prevedendo un solo giocatore alla volta. La principale specialità è rappresentata dalla Fossa Olimpica, consistente nel lancio del piattello dal basso verso l’alto di fronte al tiratore sotto una traiettoria sconosciuta e soli due colpi a disposizione.

La specialità Skeet presenta regole meno sintetiche sotto un solo colpo a disposizione per ogni piattello lanciato in aria, prevedendo 8 massimo 9 postazioni di tiro. Lo Skeet è stato inserito all’interno delle famose Olimpiadi di Città del Messico ’68. La specialità Double Trap risale al termine degli anni Ottanta, caratterizzata dal lancio di due piattelli alla volta con a disposizione del tiratore due colpi all’interno del medesimo lancio. L’elenco completo delle specialità olimpiche riferite al Tiro a volo comprende: fossa olimpica (trap) maschile, fossa olimpica (trap) femminile, skeet maschile, skeet femminile, mixed team di fossa olimpica.

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