Le bellezze dell’Isola d’Elba: traghetti, cosa vedere e quando andare

Molti la ricorderanno grazie alle vicende del Conte di Montecristo, per la sua vicinanza all’omonima isola. Alcuni per reviviscenze storico-scolastiche. Altri perché abitano nelle zone vicine della Toscana. Altri ancora perché l’hanno comunque sentita nominare, magari in televisione in occasione della trasmissione di qualche documentario, oppure da parenti o amici che hanno avuto l’occasione di visitarla. Stiamo parlando dell’Isola d’Elba, la più grande delle isole dell’arcipelago toscano e la terza più grande d’Italia con i suoi 223 metri quadrati di estensione.

Raggiungere l’isola d’Elba in traghetto

Ci si può rivolgere a ben quattro compagnie marittime diverse per prendere traghetti per l’isola d’Elba: Blunavy, Toremar, Moby e Elba Ferries. La distanza da percorrere è veramente breve ed i traghetti oltre ad essere dotati di snack bar e saloni interni con poltrone, offrono anche il wi-fi. Prendere un traghetto che va alla volta dell’Isola d’Elba è veramente molto semplice in quanto la rotta viene percorsa quotidianamente all’incirca una cinquantina di volte. I tempi di percorso variano a seconda del porto di partenza e di arrivo, da un minimo di 15 minuti fino a un massimo di un’ora di traversata. Potrà essere effettuato il percorso anche attraverso l’ausilio di aliscafi.  In Toscana bisognerà per forza rivolgersi al porto di Piombino per raggiungere i tre porti principali dell’Isola D’Elba: Rio Marina, Portoferraio e Calvi. La distanza più breve è quella che vede come destinazione proprio quest’ultimo con soli 15 minuti di aliscafo e 30 di traghetto.  Nel periodo estivo inoltre sarà bene sapere che esistono collegamenti verso la Corsica.

Cosa vedere sull’isola d’Elba

Portoferraio è considerato il capoluogo di quest’isola e rappresenta un’ottima meta di viaggio in quanto offre numerose ville napoleoniche, forti e bastioni. Vanta un interessante centro storico, siti archeologici di origine etrusca e romana. Qui troviamo inoltre le Terme di San Giovanni, fornite di un bellissimo parco costituito da palme ed eucalipti. Per chi ama fare sport acquatici c’è la spiaggia Le Ghiaie con lo scoglietto Portoferraio, un isolotto inserito nel contesto di un area marina protetta.

Da visitare il parco minerario raggiungibile proseguendo verso Rio Marina. Questo parco è fonte storica dell’industria estrattiva del ferro. Si potranno visitare i sentieri minerari anche facendo un giro sul caratteristico trenino. Chi dalla zona costiera volesse addentrarsi fino a salire su in cima alle montagne visiterà il Monte Capanne. Bisogna spostarsi verso la zona occidentale dell’Isola d’Elba per raggiungere questo monte alto 1000 m, la quale cima può essere raggiunta in poco tempo utilizzando la cabinovia.

Il periodo migliore in cui visitare l’Isola d’Elba

Il clima è tipicamente mediterraneo, nulla di strano considerato il fatto che ci troviamo comunque in Italia. Le temperature quindi risultano essere miti durante un po’ tutto l’arco dell’anno, almeno nelle zone costiere, il discorso cambia nelle zone montuose. È bene sapere tuttavia che il servizio dei traghetti nella stagione invernale, in periodi particolarmente ventosi a causa del Libeccio e del vento di Ponente, possono subire interruzioni anche fino a 48 ore. Sicuramente il periodo migliore da questo punto di vista è rappresentato dalla bella stagione, estate e primavera. Il picco turistico è ad agosto, quindi chi vuole visitare l’isola dovrà regolarsi di conseguenza, a seconda se vuole immergersi nella folla o vuole del tutto evitarla. Non è da escludere tuttavia un viaggio invernale sull’isola, tenendo conto però del fatto che la maggior parte degli alberghi e ristoranti saranno chiusi. Optando per una scoperta più quieta e caratteristica dei borghi dell’Elba.

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