La chirurgia plastica per rifarsi il seno

In Italia sono decine di migliaia le donne (di cui una metà ha un’età compresa tra i diciannove e i trentaquattro anni) che dichiarano di essere scontente del proprio seno, e la chirurgia plastica per il suo rifacimento è uno degli interventi più richiesti, tanto che farla sta diventando quasi fuori moda.

I motivi che spingono le donne a richiedere la chirurgia plastica al seno sono diversi. Ad esempio, le donne più giovani lo richiedono perché ritengono il loro seno troppo piccolo, ed altre lo vogliono rendere più sensuale ed abbondante.

I tipi di chirurgica plastica al seno

Esistono due tipi di chirurgia per il seno. Una è la mastoplastica additiva, che consiste nell’introdurre delle protesi mammarie sgonfie grazie a un’incisione praticata nell’ombelico. Una volta posizionata la protesi, la si riempie con della soluzione fisiologica.

Il secondo tipo di intervento è la mastopessi, o lifting mammario, che è indicato nel caso che la paziente abbia un seno cadente e svuotato, che di solito è causato da una gravidanza o da una dieta drastica.

Prima e dopo l’intervento

Ovviamente, prima di procedere a un qualunque intervento, che sia di chirurgia estetica o no, il medico chirurgo a cui ci si rivolge deve far eseguire sulla paziente tutte le analisi necessarie. In questi casi interviene anche uno psicologo, che si assicura che l’interessata non presenti delle fragilità psicologiche, come la depressione, o non lo faccia per realizzare i desideri altrui, come un partner che dichiara di preferirla con un seno più grande.

Inoltre, questo tipo di intervento e vivamente sconsigliato alle donne che hanno superato i cinquant’anni, in quanto l’anestesia può presentare diversi rischi.

Nel post-operatorio, il dolore può essere tenuto sotto controllo da farmaci analgesici, prescritti dal chirurgo, e da antibiotici, che riducono l’infiammazione.

Nei mesi successivi, alla paziente viene consigliato di indossare un reggiseno di tipo sportivo, capace di sostenere il seno senza stringerlo.

I pro e i contro

Il vantaggio di questo intervento è, naturalmente, quello di ritrovarsi un seno più voluminoso e sensuale, ma non bisogna dimenticare che si tratta di un’operazione chirurgica, con tutti i rischi che essa comporta, come cicatrici, infezioni, rotture, indurimento della protesi, etc.

Senza considerare il fatto che questo tipo di intervento non è esattamente tra i più economici: secondo l’Associazione americana di chirurgia plastica, il costo si aggira intorno ai 3500 euro, a seconda della parcella del medico e dal tipo di protesi che viene impiantata.

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