Il fenomeno fantasy

Fantasy, è sinonimo di avventure cavalleresche e castelli medievali, di elfi e draghi, di streghe e zombi. Un genere editoriale che ultimamente sta davvero spopolando: libri, film e serie tv che raccontano storie tanto surreali quanto appassionanti.

Gli spettatori al momento, si dividono fra La spada del guerriero, primo capitolo del guerriero Magnus Chase, il kolossal tv Shannara, definito da Forbes il nuovo Star Wars televisivo, e Piccoli brividi, commedia horror ispirata all’omonimo libro di R.L. Stine.

Il genere fantasy ha diverse sfumature e non è sempre uguale. Per esempio, l’urban fantasy è ambientato nel mondo reale dove i protagonisti sono ragazzi che scoprono di avere dei poteri speciali. C’è, poi, il paranormal romance, una storia d’amore tra essere umani e creature surreali, come in Orgoglio, pregiudizio e zombi, atteso remake del film cult Jane Austen a febbraio nei cinema.

Il fantastico, piace proprio a tutti, bambini ragazzi e adulti . Ognuno di loro si appassiona al genere per motivi diversi: i più piccoli sono attratti dalle stranezze e dall’inusuale, i ragazzi seguono la storia dell’eroe tra amore e amicizie, e gli adulti riflettono sulle metafore e le analogie tra vita reale e film. Guardare queste saghe vuol dire allontanare la razionalità per lasciarsi conquistare dalla magia e dalla fantasia. Il fantasy porta l’uomo a confrontarsi con il mistero e le sue paure ancestrali.

A giugno arriverà nelle sale anche l’attesissimo Warcraft, la trasposizione sul grande schermo, non di un libro questa volta, ma del celebre videogame: potrebbe essere l’inizio di una nuova saga.

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